Si sono svegliati molto presto e hanno raggiunto il “punto maledetto” della Sp 17 dove, esattamente un anno fa, poco dopo le 6, Edoardo Visconti, 21enne cagliaritano, è stato travolto e ucciso da un giovane, Lorenzo Cireddu, al volante di una Volkswagen Polo, dopo una serata trascorsa in discoteca. I soccorsi erano stati inutili, gli accertamenti svolti dalle Forze dell’ordine avevano consentito di scoprire che il guidatore, al momento dell’incidente, era ubriaco. A un anno esatto di distanza da quell’alba tragica, i familiari e gli amici del ventunenne hanno voluto ricordarlo, piazzando uno striscione e dei fiori nel punto esatto dove ha perso la vita. “Abbiamo pregato, scegliendo di onorare la sua memoria a un anno esatto di distanza”, spiega, a Casteddu Online, Sergio, il padre, noto fotografo cagliaritano. “Aspettiamo ancora giustizia, è chiaro”. A dodici mesi esatti, infatti, non c’è ancora nessuno sviluppo definitivo da parte del tribunale, forse anche a causa delle lungaggini legate all’emergenza Covid.
Ecco, di seguito, il messaggio scritto da papà Sergio, per il suo Edoardo, su Facebook: “Oggi è un anno, siamo venuti proprio sul quel maledetto posto, nel momento giusto. Camminavi sereno e fiero, come sempre, con il tuo bagaglio di sogni e progetti, con la tua gentilezza e dolcezza. Il mio cuore, quello di tua sorella, di tua madre, dei nonni, di tutti i familiari e dei tuoi carissimi e straordinari amici batte più lentamente, batte così perché il dolore lo attenua, ma allo stesso tempo lo fortifica, amore mio mi manchi, ci manchi, sei sempre con noi”.










