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Martina, 48enne cagliaritana, scopre di soffrire di fibromialgia “circa due anni fa. Ho sentito dolori sempre più forti agli arti superiori, alle ginocchia, alle caviglie, sino a soffrire di perdite temporanee della memoria”. E la vita, anche per lei, cambia, e in peggio: “Impossibile pianificare le giornate, i dolori sono diversificati”. Si va dal “dolore al braccio sino all’intorpidimento della mano. Non utilizzo farmaci per alleviare i dolori, ma faccio varie attitività. Quando parlo con le persone devo sempre spiegare che la fibromialgia è veramente un problema”.
Bello reale, soprattutto. Martina ha manifestato sotto il palazzo del Consiglio regionale: “Ho fatto un lungo iter di visite mediche, tutte a pagamento e senza mai nessun rimborso. Per noi fibromialgici non esistono le esenzioni del ticket, proprio perché, nonostante sia una malattia invalidante, non è ancora riconosciuta come tale in Sardegna”.