Fernando de Jesus Diaz Beato è il nome del defunto che, anzichè posizionarlo in una bara come in genere si fa, è stato comodamente seduto su una poltrona con le gambe accavallate, gli occhi aperti e una sigaretta (spenta) tra le dita. Addosso il suo classico abbigliamento casual: scarpe da tennis e una felpa sportiva con la scritta “Usa”. Il morto ha gli occhi ben spalancati, appena coperti da un paio di occhiali vistosi. E’ stato sistemato così dagli operatori dell’agenzia funebre, nel corso della sua veglia funebre. Il ragazzo messicano, è stato ucciso a soli 26 anni a Città del Messico, crivellato con quindici colpi di pistola mentre si trovava a casa di un suo vicino. Una visita da cui, purtroppo, non è tornato vivo. Sua madre però non ha voluto una veglia normale, col figlio disteso nella bara. Ed ha quindi chiesto e ottenuto che Fernando fosse al centro della scena nel giorno del suo funerale. Pertanto, lo ha fatto sistemare su una poltrona al centro della stanza e non ha voluto neppure che al figlio venissero chiusi gli occhi. Doveva sembrare vivo, come a dire che la morte altro non è altro che un passaggio. «I parenti presenti alla cerimonia», racconta il Daily Mirror, «hanno apprezzato la scelta della donna. E anche i tanti amici di Fernando, dopo un iniziale e prevedibile disorientamento, hanno detto di essere stati contenti di averlo visto in quella condizione e che sembrava ancora vivo, ed è stato bello vederlo così».













