E’ ancora allarme in Sardegna per il virus della febbre del Nilo dove nell’Isola due anziani sono finiti in ospedale, fortunatamente non più in rianimazione. Nel territorio di Bari Sardo, in Ogliastra, è stata trovata una cornacchia positiva al virus West Nile. Per questo motivo il sindaco Ivan Mameli ha emesso una specifica ordinanza dove invita la cittadinanza, i titolari di aziende agricole e zootecniche e chiunque allevi animali o li accudisca anche a scopo zoofilo, ad osservare, in particolare nel periodo compreso tra il 15 aprile e il 15 novembre di ogni anno, la profilassi e le misure indicate nell’ordinanza sindacale n. 20 del 30 agosto 2018.
Nel documento si legge: vista la comunicazione dell’Assl, ancora da confermare da parte del centro di referenza nazionale, si invitano i cittadini a osservare le seguenti prescrizioni: non abbandonare oggetti e contenitori di qualsiasi natura ove possa raccogliersi l’acqua piovana, ivi compreso copertoni, bottiglie, sottovasi di piante e simili, anche collocati nei cortili, nei terrazzi ed all’interno degli appartamenti; di procedere ove si tratti di oggetti non abbandonati, bensì sotto controllo della proprietà privata, alla loro accurata pulizia e alla chiusura ermetica con teli plastici o con coperchi; di svuotare contenitori di uso comune, come sottovasi di piante, piccoli abbeveratoi per animali domestici, annaffiatoi etc. con cadenza settimanale; di coprire eventuali contenitori d’acqua inamovibili, quali ad esempio vasche di cemento, bidoni e fusti per l’irrigazione degli orti, con strutture rigide (reti di plastica o zanzariere); di introdurre nei piccoli contenitori d’acqua che non possono essere rimossi, ad esempio le fioriere da cimitero, filamenti di rame, mantenuti in stato lucido e nella misura di 10 – 20 mg per litro d’acqua; di introdurre nelle fontane ornamentali di giardino pesci larvivori (pesci rossi gambusia, etc.) di provvedere ad ispezionare, pulire, trattare periodicamente le caditoie per la raccolta dell’acqua piovana presenti in giardini e cortili; di provvedere a vuotare almeno una volta alla settimana i portafiori cimiteriali, avendo cura di gettare l’acqua nel terreno;
Alle aziende agricole e e zootecniche e chiunque allevi animali o gli accudisca anche a scopo zoofilo, ordina di curare lo stato di efficienza di tutti gli impianti e dei depositi idrici utilizzati, compresi quelli sparsi nella campagna. Qualora le aziende suddette utilizzino copertoni o teli di copertura di silos plastici all’aperto, o in qualsiasi situazione idonea ad ospitare gli insetti vettori, devono effettuare idoneo trattamento con prodotti antisettici;
Ai Consorzi e agli Enti che gestiscono comprensori, e i proprietari degli edifici adibiti ad abitazione e ad altri usi, di curare il perfetto stato di efficienza di tutti gli impianti idrici dei fabbricati e nei locali annessi, allo scopo di evitare raccolte scoperte, anche temporanee di acqua stagnante e procedere autonomamente e periodicamente con disinfestazioni dei focolai larvali e
degli spazi versi. Particolare cura deve aversi affinché laghetti ornamentali di giardini e qualsiasi altra raccolta idrica non favoriscano la proliferazione delle zanzare.
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