“Facciamo come gli ambulanti: apriamo un negozio off limits”

La rabbia nel Largo dei commercianti cagliaritani: “Forse è meglio che neanche noi paghiamo le tasse, qui è una giungla”


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«Stanco di pagare le tasse? Nessun problema, abbiamo la soluzione che fa per te: apri il tuo negozio “off-limits” e non dovrai più preoccuparti di nulla. Basta scontrini, basta bollette, basta tasse!! Ci trovate nel Largo Carlo Felice a Cagliari, ma abbiamo tantissime filiali in altre città. Affrettatevi… quando passano i vigili…?». E’ lo sfogo provocatorio di un gruppo di commercianti cagliaritani, costretti loro malgrado ad assistere ogni giorno all’ennesima beffa: “gli ambulanti di colore, pakistani o senegalesi, hanno tutto il diritto-dovere di poter o dover “lavorare”, ma noi costantemente tassati, cosa dovremo dire? Chi paga gli affitti”?.

La situazione non è certamente rassicurante, anche perché il malcontento generale è diffuso. Tra Nike, Adidas, Burberry, Fred Perry e tante altre griffe taroccate abilmente, è uno schiaffo al commercio locale, quello autorizzato e costantemente sotto la lente di ingrandimento di Agenzia delle Entrate, Guardia di Finanza e tutti gli altri oneri contributivi, costi e via discorrendo. E’ una guerra forse tra poveri, ma se permettete, se questa è “legalità”, allora è proprio vero; si è quasi convinti che si può fare tutto o quasi. E in effetti, ancora una volta si auspicano maggiori controlli che non guasterebbero. Continuate a segnalarci le vostre foto-notizie al 342/0428755 di Castedduonline.it, la rubrica “Dillo a Casteddu”.