Sardegna maglia nera tra le regioni italiane, per quanto riguarda le esportazioni di beni. Secondo le ultime rilevazioni dell”Istat, l”Isola guida la classifica negativa tra le regioni che meno di tutte contribuiscono alla crescita delle esportazioni nazionali, in un quadro nazionale abbastanza positivo: alle spalle della Sardegna con il -30,5%, per quanto riguarda i primi sei mesi del 2016, la Sicilia (-18,6%), il Piemonte (-7,4%) e il Lazio (-4,2%). Non solo: la provincia di Cagliari, insieme a quelle di Torino, Siracusa, Vicenza, Latina, Varese e Cuneo, sono quelle che contribuiscono in misura maggiore alla diminuzione delle vendite sui mercati esteri.
Dai dati dell”Istituto nazionale di statistica, nel secondo trimestre 2016, tutte le ripartizioni territoriali “mostrano un aumento congiunturale delle esportazioni di beni: +4,3% per l”Italia nord-orientale, +3,4% per l”Italia nord-occidentale, +2,8% per l”Italia meridionale e insulare e +1,3% per l”Italia centrale”. Nei primi sei mesi dell”anno, la stazionarieta” tendenziale dell”export nazionale “e” sintesi dell”aumento registrato per le regioni delle aree meridionale (+11,1%) e nord-orientale (+1,9%) e del calo delle aree insulare (-23,1%), nord-occidentale (-1,6%) e centrale (-0,4%)”. Tra le regioni che forniscono un contributo positivo alla crescita delle esportazioni nazionali ci sono Basilicata (+82,7%), Friuli-Venezia Giulia (+10,4%), Abruzzo (+13,6%), Emilia-Romagna (+1,6%) e Lombardia (+0,7%). Male, invece, Piemonte, Sardegna, Sicilia e Lazio.(SEGUE) (Api/ Dire
Nei primi due trimestri del 2016, “l”aumento delle vendite di autoveicoli dalla Basilicata, di mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi, da Friuli-Venezia Giulia, Lazio e Liguria contribuisce positivamente all”export nazionale per un punto percentuale”. Nello stesso periodo, “la diminuzione delle esportazioni di autoveicoli dal Piemonte e di prodotti petroliferi raffinati dalla Sardegna e dalla Sicilia fornisce un contributo negativo alle vendite nazionali sui mercati esteri di oltre un punto percentuale”. (agenzia DIre)