Riprende venerdì 28 la programmazione di questo 30esimo Cala Gonone Jazz Festival,
quando per l’aperitivo all’Acquario alle 19,00 ci attenderanno gli Elva Lutza, la formazione in
due di chitarra e tromba a cui l’associazione è particolarmente affezionata dopo i due spettacoli
per la kermesse di Animanera Mediterranea con Ester Formosa nel 2013 e Renat Sette nel 2016.
Al Teatro Comunale, dalle 22,00 un’altra giovane new entry del Cala Gonone Jazz
Festival, la voce soul (ex Incognito) Tony Momrelle.
È uno dei musicisti di Soul più emozionanti e significativi della scena britannica moderna,
stato definito dalla prestigiosa testata The Guardian come lo Stevie Wonder del XXI secolo.
Alle Grotte del Bue Marino, sabato 29, alle 11,30 tornano gioiosi i ritmi griot di Baba
Sissoko, ormai legatissimo a questo luogo incantato.
Il polistrumentista maliano si era lasciato ispirare da ogni piccola sfumatura del suono
ottenendo in questo modo la partecipazione degli spettatori, tra cui anche alcuni bambini con cui
ha condiviso canti e grandi sorrisi. Sissoko, oltre ai suoi inseparabili Tama e il Ngoni, arriva
accompagnato dalla figlia Djana.
La leggerezza del momento clou della giornata, quello delle degustazioni all’Acquario
dell’attore Jacopo Cullin insieme a Francesco Abate in “Bellepòc e s’Arrevesciu” che prende
spunto dal libro di viaggio “Mare e Sardegna” dello scrittore D.H. Lawrence, una mise-en-scène
in cui l’opera si trasforma in un racconto di iperbole generato da dicerie e leggende.
In questa penultima serata al Teatro Comunale, a partire dalle 22,00, sul palco saliranno
Leszek Możdżer, Lars Danielsson e Zohar Fresco
Infatuatosi sin dalla sua prima volta a Cala Gonone, il pianista Leszek Możdżer non è
voluto mancare per il trentesimo anno del festival e ci omaggia con trio completato da Danielsson
al violoncello e Fresco alle percussioni.
Ultima giornata e ultimo appuntamento alla Grotte del Bue Marino in questa domenica 30
luglio, quando i traghetti delle 11,00 ci condurranno verso l’auditorium naturale più suggestivo
della rassegna.
Al loro primo esordio in Sardegna, in esclusiva per il festival jazz di Cala Gonone i
Caravela, formazione con base londinese dalle radici musicali brasiliane e africane, il cuore di
questa giovane band è pieno della creatività e del fervore ardente scaturito dall’improvvisazione
naturalmente jazzistica.
La degustazione delle 19,00 in Acquario segna il congedo sino al prossimo anno e oltre
agli ottimi prodotti dorgalesi, ascolteremo insieme il piano romantico e soave di Larissa
Belotserkoskaya. La virtuosa musicista reinterpreta i compositori Schubert, Brahms,
Tchaikovsky, Glinka, Gryaznov con precisione, tecnica ed estro, in un’esecuzione che nulla ha di
ordinario.
Cala il sipario di questa XXX edizione al Teatro Comunale alle ore 22,00 con la
produzione originale del festival, Krónos e Kairós, scritta da Battista Giordano per il
trentennale, vedrà sul palco l’Euroamerican Quintet guidato dalla straordinaria violinista Ariel
Horowitz e dallo stesso Giordano.
I cinque musicisti (Ariel Horowitz, Battista Giordano, Piotr Marciak, Tomasz Wiroba,
Carlos Garfias) presenteranno in prima assoluta le due concezioni del tempo nella mitologia
Greca: Krónos e Kairós, la durata quantitativa di Kronos e il movimento del tempo che coincide
con l’eterno di Kairos.












