Senz’auto e con cagliaritani e turisti che lo attraversano di giorno e, soprattutto, di notte. Questa la fotografia del nuovo Corso Vittorio pedonale, che però non piace a tutti i commercianti. E più di uno chiede di poter riaprire la strada alle macchine. Tra chi sarebbe pronto a metterci la firma c’è Elisabetta Bolla, da decenni alla guida di un negozio di giocattoli a pochi metri dall’arco di Palabanda: “C’è poco passaggio di giorno, i turisti che arrivano la mattina non sono quelli che ci interessano, la strada è sporca e trascurata e noi commercianti cerchiamo di tenerla pulita. Era meglio quando passavano la auto ed il pullman, le persone arrivavano e vedevano meglio le nostre attività commerciali, i miei affari sono in calo di almeno il trenta per cento”, lamenta la negoziante. Che si trova anche a dover fare i conti “con il pagamento dell’affitto, la mia è una situazione pesante”.
Quindi, l’unica soluzione è riaprire il Corso alle auto? “Magari, anche solo in certi orari per accontentare tutti. Non penso che sia chiedere l’impossibile, spero che il nuovo sindaco ci ascolti. Per quanto mi riguarda”, dice la Bolla, “la strada è fatta anche di attività commerciali diurne, non ci sono solo quelle notturne. Tra me e i miei colleghi ne parliamo spesso, e anche loro sono d’accordo”.












