Estate dietro l’angolo e bed and breakfast in crisi nera. I clienti? Pochi, bene andando. Ma c’è anche chi non ha ricevuto ancora una sola telefonata da febbraio. E poi c’è anche chi, come Andrea Pes, ex professore, ha deciso di chiudere il suo b&b. Il motivo? L’età e il timore di essere contagiato da qualche vacanziero: “Ho sessantasette anni, non riapro le camere perchè non voglio rischiare la salute. Ho ricevuto richieste dall’Italia ma ho risposto a tutti nello stesso modo: sono chiuso. Non ero obbligato a farlo, negli anni passati sono arrivate persone anche dalla Spagna e dagli Stati Uniti. Ma, tra sicurezza e complicazioni legate alle procedure da seguire, ho deciso di fermarmi”, spiega Pes. Che, forse, riaprirà in futuro: “Non è detto, devo pensare soprattutto alla mia sicurezza, sono in una fascia d’età a rischio”.
Le prime camere disponibili nel 2006: “All’epoca stavo ancora lavorando, poi ho deciso di proseguire perchè ho la pensione ma così potevo arrotondare”. Da qualche settimana, però, la scelta di bloccare qualunque cliente in arrivo: “Ho lavorato bene, sempre, nei mesi estivi ma, tra una cosa e l’altra, anche nel resto dell’anno. Nel 2021 valuterò il da farsi”.












