Il pellet isolano è sul mercato da alcuni mesi e nonostante tutto ha già conquistato un discreto bacino di clienti e ambisce a diventare leader del settore. Si chiama “Scirocco” il pellet combustibile prodotto a Domusnovas dal Consorzio “Biosarda Agricola”. Una sorta di “risveglio” economico per dare una boccata d’ossigeno ad un territorio devastato dalla crisi, con tantissime fabbriche dismesse e una disoccupazione incalzante che hanno assegnato la maglia nera al Sulcis Iglesiente che risulta essere la Provincia più povera d’Italia. Lo stabilimento iglesiente dell’imprenditore Giuseppe Vargiu è il più grande in Sardegna per la produzione di pellet, con circa cinquanta dipendenti, tutti del posto. Il mercato del pellet prodotto a Domusnovas è stato subito apprezzato dalla clientela, il suo costo è di 5 euro per un sacco da 15 chili. Ottimo anche il rapporto qualità-prezzo. La materia prima non arriva dall’estero, né dalla penisola, ma direttamente da legname del sottobosco locale di cui territorio è particolarmente ricco. Si tratta di un prodotto innovativo nel settore forestale capace di salvaguardare l’ambiente, potenziare l’economia locale eaccrescere l’indipendenza dalle importazioni di fonti energetiche. Il pellet è di alta qualità e proviene dai residui di origine biologica del sottobosco iglesiente. Inoltre, ad esso si aggiungono anche i residui di lavorazione provenienti delle falegnamerie dell’hinterland, che vengono macinati e compressi ad alta temperatuta. Il combustibile è ottenuto dalla lavorazione dell’eucaliptus e del pino, con un potere calorifico di 5,267 chilowattora con lo 0,6 % di ceneri prodotte, parametri che consentiranno al pellet prodotto in Sardegna di assicurarsi la certificazione europea “En Plus A1”, il livello massimo di qualità. Tra l’altro, lo stabilimento è in grado di sfornare una tonnellata di pellet all’ora. Un prodotto a km 0 che dà valore a quello che è stato realizzato in Sardegna: un impianto importante che produce quattromila tonnellate di pellet all’anno e potrebbe arrivare anche a seimila.












