Domenico Boakye, 39enne, nato a Seikwa, una città nella regione di Brong Ahafo del Ghana, da oltre 3 anni si trova a Siliqua, dove attualmente lavora come bracciante agricolo nell’azienda agraria biologica di Corona, in località Santu Jacu (San Giacomo). In passato, si era diplomato in agraria al Politecnico della sua città d’origine. Successivamente, aveva frequentato anche l’università studiando amministrazione e leggi.
Domenico è un ragazzo umile, ben voluto e stimato da tutti, e tra una chiacchiera e l’altra ci racconta com’è arrivato a Siliqua. «Prima di arrivare qui son stato in Libia. C’era la guerra e mi avevano arrestato insieme ad altri stranieri, in quanto eravamo di una religione diversa dalla loro: noi cattolici, loro musulmani. Son stato in cella per tre settimane, da mangiare mi davano due banane ed una bottiglietta d’acqua. Una notte mi avevano bendato, legato e caricato sopra un barcone diretto a Lampedusa. Sbarcato in Sicilia, ero stato dirottato prima a Cagliari, poi a Portoscuso e infine ad Iglesias. Qui ho conosciuto un sacerdote, don Ignazio, che mi ha offerto vestiti, coperte e roba da mangiare. Successivamente, mi ha aiutato a trovare un lavoro a Siliqua. Qui iniziai a lavorare come operaio, poi trovai lavoro presso un’azienda agraria, che produce prodotti biologici: angurie, mele, patate, etc. E’ un lavoro che mi piace, in quanto è anche attinente al mio titolo di studio. Alloggio in una casa che si trova nell’Azienda dove lavoro, e pago l’affitto. Inoltre, riesco a sostenermi anche tramite l’aiuto di Luigi (che considero il mio secondo padre), la Chiesa e la Caritas». Domenico sposta poi il discorso sulla sua famiglia che vive in Ghana, e dice: «Sono sposato con una conterranea, dalla nostra relazione sono nati due figli. La femmina, purtroppo, è morta alcuni anni fa, all’età di 13 anni. Mentre il maschietto ha 8 anni. Sono circa 4 anni che non vedo la mia famiglia. Ci sentiamo ogni tanto al telefono. Gli mando i soldi per vivere e per mandare mio figlio a scuola. Stanno bene, e questo mi basta. Mi piacerebbe portarli qui, ma questo è praticamente impossibile: ci vorrebbero tanti soldi, per cui, preferisco andare avanti così. A Siliqua mi trovo molto bene, mi sono ambientato e inserito subito. Ho parecchi amici che mi aiutano ad andare avanti, sia moralmente che economicamente. Credo che il Signore mi stia aiutando. La domenica mattina vado sempre in chiesa ad ascoltare la messa e a pregare». Tra le altre cose, Domenico gioca a calcio nella squadra locale del S’Arcaxiu. «Ho cominciato a giocare a pallone in una squadra del Ghana, poi qui mi sono inserito nella squadra che milita nel campionato Uisp. Il calcio mi è sempre piaciuto, mi aiuta a socializzare e ad integrarmi con i miei compagni». ROBY COLLU











