Stava tornando a casa insieme al marito dopo la classica spesa quotidiana in un market non distante da Elmas, Teresa Pili, 83 anni, quando la Peugeot guidata dal marito novantenne, Mario Pistis, è stata centrata da un’altra vettura, con al volante una donna. L’auto della coppia di anziani è volata in un terreno oltre la Statale 130, la Pili ha riportato gravissime ferite ed è morta al Brotzu dopo poche ore, nel reparto di Rianimazione. Il marito è fuori pericolo ma ha tanti lividi e ferite. Si tratta dell’ennesima croce sulla Statale delle polemiche. L’anziana lascia due figli e sei nipoti. Uno di loro, Mario, stesso nome del marito, è disperato ma, allo stesso tempo, chiaro e netto: “Questi altri morti dovremo piangere prima che la 130 venga realmente messa in sicurezza? Nonna stava tornando dal market nel quale andava quasi ogni giorno, non si può morire così, in una strada che dovrebbe essere totalmente sicura e priva di pericoli”. Una vita tranquilla, quella di Teresa Pili: da sempre casalinga, lei badava alla casa mentre il marito, ex dipendente pubblico, ha macinato per decenni chilometri per porgere il pane a casa.
La sindaca di Elmas, Maria Laura Orrù, striglia la Regione: “È Solinas che deve sbloccare subito l’iter per i lavori sulla 130. Vanno eliminati assolutamente gli incroci a raso, ma senza creare problemi a chi deve entrare e uscire dal nostro paese. I soldi ci sono ma è tutto bloccato da tanto, troppo tempo. A nome mio e di tutta l’amministrazione comunale di Elmas esprimo le più sentite condoglianze oer la morte di Teresa Pili, sperando di non dover piangere nuovi morti nei prossimi mesi o nei prossimi anni”.











