Primi due lustri per il museo della tradizione olearia “Sa Mola de Su Notariu” che celebra il decennale dalla sua fondazione domenica 15 dicembre 2013. Per l’occasione, il museo, punto di riferimento della cultura olearia, e non solo, apre i battenti ai visitatori che potranno partecipare alle visite guidate e ai corsi di assaggio dell’olio. “Questi primi dieci anni sono praticamente volati” ha commentato Francesco Locci, titolare del museo e presidente dell’Associazione Frantoiani Oleari della Sardegna. L’edificio museale ospitato in seno all’Oleificio Locci è uno dei più antichi dell’isola e vanta un impianto d’avanguardia, con estrazione dell’olio “a freddo”. “L’idea del museo è nata in modo spontaneo”, racconta Locci, “avendo una lunga tradizione di famiglia e strumenti legati alla cultura olearia, c’era solo da raccoglierli in un unico luogo”. Tra i pezzi forti, la collezione di lucerne ad olio, molto apprezzata dai visitatori (2000/2500 visite all’anno) che fanno tappa al museo. Anche domenica, si potrà visitare l’intera struttura: lo stabilimento di produzione e il museo; con ingresso gratuito, a partire dalle 10. Non solo, sarà possibile partecipare ai corsi di assaggio dell’olio. In collaborazione con Laore, infatti, sono previsti due mini corsi (uno alle 10.30, ed uno alle 11.30) della durata di circa 30 minuti per far conoscere le caratteristiche degli oli di pregio e i difetti di quelli di scarsa qualità. Per chi vorrà trattenersi al museo, inoltre, a conclusione dei corsi sarà possibile partecipare alla “Arrostita di Vitella”. Gli interessati possono registrarsi direttamente sul luogo, domenica mattina, o prenotarsi tramite facebook, alle pagine: “sa mola de su notariu” oppure “Associazione Culturale del Parteolla”.
Il decennale del Museo dell’Olio si svolge in concomitanza con la manifestazione GirOlio a Dolianova.









