Un cartello affisso da qualche giorno nel portone della casa comunale parla chiaro, pochi dipendenti e troppo lavoro da espletare: “Ciò li pone in una condizione di seria difficoltà e sofferenza, sia dal punto di vista fisico che psicologico, schiacciati tra la pressione esercitata dagli amministratori, dai cittadini e quella delle responsabilità loro attribuite dalla Legge”. Il comunicato giunge dae Associazioni Sindacali UIL FPL c CISL-FP, unitamente alla RSU, che spiega: “La conseguenza si traduce
giocoforza sul malfunzionamento dei servizi comunali, a discapito dei cittadini, i quali manifestano
il loro disappunto sui lavoratori incolpevoli.
Tale situazione proviene da oltre 15 anni di amministrazioni miopi e poco lungimiranti, che ha visto
ridurre l’organico da oltre 50 di pendenti agli attuali 27, e sta perdurando senza che ci sia da parte degli attuali amministratori la manifestazione di una piena consapevolezza, né un reale tentativo di porre in essere atti di indirizzo e politiche di bilancio che possano nel breve periodo affrontare e portare a soluzione il problema, né tanto meno stabilire nel lungo periodo una seria programmazione che vada in tal senso.
Lo Stato di agitazione si è reso necessario dopo che i lavoratori hanno evidenziato: l’aumento della pressione esercitata dalla parte politica e delle ingerenze nell’attività degli uffici, sollecitata dai cittadini che non ottengono risposte nei tempi voluti o dovuti; l’aumento del rischio di incorrere nelle responsabilità personali per ritardo nci procedimenti amministrativi, causato dalla carenza di organico; la grave situazione di ritardo nel percorso di gestione della performance con obiettivi dati a
fine anno e quindi di difficile raggiungimento. Tale fattore, oltre che ad aumentare il disagio sia fisico che psicologico, crea un ulteriore danno economico alle già modeste retribuzioni dei
dipendenti.
Finora l’amministrazione non è riuscita a dare risposte soddisfacenti, né ha manifestato vicinanza o considerazione della reale condizione dei lavoratori, i quali, infatti, si sentono frustrati, inascoltati e totalmente demotivati.
Le principali richieste avanzate dai dipendenti sono: essere salvaguardati sotto l’aspetto della salute e benessere lavorativo, dai rischi derivanti dallo
Stress da lavoro Correlato; essere messi nelle condizioni di poter adempiere alle responsabilità e competenze dei servizi assegnati, senza mettere a rischio il rapporto di lavoro e la propria salute mentale e fisica; l’adozione, da parte dell’organo politico, degli atti di organizzazione che la Legge gli attribuisce, mettendo a disposizione tutti gli strumenti e le risorse necessarie in misura congrua, affinché i servizi che l’ente deve erogare siano di fatto tali e possano essere espletati secondo i criteri che
regolano l’attività amministrativa di economicità, efficacia cd efficienza”.
Queste le motivazioni e le richieste in merito ai disagi dei dipendenti comunali che pongono come obiettivo quello di “risolvere la situazione. Tuttavia, se non verranno presi provvedimenti adeguati, i lavoratori si riservano il diritto di intraprendere ulteriori forme di protesta”.