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“Dopo tre sentenze del Tar, anche il Consiglio di Stato conferma la tesi contenuta in una interrogazione di F.I. dell’ aprile 2018: i farmaci di nuova generazione per la cura del diabete non possono essere esclusi dal prontuario regionale. – così l’ex sindaco di Alghero e allora primo firmatario dell’interrogazione in Consiglio Regionale della Sardegna – La Commissione del prontuario terapeutico regionale aveva escluso alcuni farmaci di nuova generazione dal prontuario regionale col risultato che i diabetici sardi dovevano pagarli di tasca loro. Ma il Tar Sardegna prima e il Consiglio di Stato poi hanno stabilito in modo definitivo che la Regione Sardegna non ha diritto di escludere farmaci che lo Stato per il tramite dell’Agenzia Italiana per il Farmaco (AIFA) ha inserito in fascia A. Farmaci che vengono distribuiti gratuitamente nel resto d’Italia. “La Regione Sardegna guidata da Pigliaru e Arru voleva sostituirsi allo Stato -ricorda Tedde- ledendo gravemente il diritto alla salute dei diabetici sardi. Ma il Tar e il Consiglio di Stato hanno ricordato loro che l’assistenza farmaceutica è materia di esclusiva competenza statale”. Ai sardi era preclusa la possibilità di farsi rimborsare alcuni farmaci che sono fondamentali per la cura del diabete che è una delle patologie più diffuse in Sardegna. Mentre in altre regioni d’Italia questi farmaci vengono tranquillamente rimborsati perché inseriti dall’Agenzia Italiana del Farmaco tra i medicinali di fascia A. “Ora è compito del nuovo Assessore regionale della sanità Nieddu intervenire per dare ai diabetici sardi lo stesso diritto alla salute garantito nel resto d’Italia. Ma lo deve fare con urgenza: i diabetici sardi non possono più attendere” – chiude Tedde.