Forestali sardi in trincea, sit-in a Cagliari: “Da gennaio non avremo più un lavoro”

La Regione non ha ancora effettuato le assunzioni “definitive” e ci sono “milleduecento famiglie in bilico, non c’è un rappresentante legale che faccia le procedure di assunzione. Gli operai spalano il fango nelle zone alluvionate e lottano contro gli incendi per mille euro al mese, sono fondamentali”. GUARDATE il VIDEO delle proteste


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

I posti di lavoro in bilico dentro Forestas? Sono molti: 1200, questa la stima fatta dal sindacato Sadirs. Gli operai sono in attesa di poter ottenere il contratto a tempo indeterminato, ma il tempo scorre e il trentuno dicembre si avvicina. Se entro quella data non verranno completati i passaggi, nell’Isola ci saranno nuovi disoccupati. La rabbia è tanta, e i forestali sono scesi nuovamente in piazza per chiedere un incontro con i vertici della Regione: “I lavoratori rischiano di non essere assunti definitivamente dall’agenzia. Gli assessori Lampis e Satta hanno dato gli indirizzi ma non c’è un rappresentante legale che possa svolgere le procedure per le assunzioni”, denuncia Alberto Atzori, segretario regionale Sadirs: “C’è anche un altro problema, i forestali non possono infatti svolgere nessun tipo di mansione superiore a quella attuale per colpa del blocco dei livelli”. In pratica, c’è chi da decenni non riesce a maturare nessuno scatto lavorativo: “È a rischio tutta l’attività della Protezione Civile. Durante l’inverno gli operai Forestas spalano neve e fango nelle zone colpite da alluvioni, in estate lottano contro gli incendi”. 
E, tra i forestali, regnano disperazione e rabbia: c’è chi è più “fortunato” perchè ha già un contratto sicuro ma, se entro fine anno tutti gli altri colleghi non avranno un contratto rischia di dover attendere mesi e mesi prima di ricevere lo stipendio e chi, invece, ha un contratto “semestrale” che rischia, dal primo gennaio, di non vedersi rinnovato. Casteddu Online ha raccolto le loro testimonianze. Le loro storie si possono leggere, nel corso delle prossime ore, sul nostro sito http://www.castedduonline.it


In questo articolo: