Va avanti il caso-caos Dentix, la società italiana controllata dal colosso Dentix Spagna di proprietà del dentista Angel Lorenzo Muriel che, da diverse settimane, ha chiuso tutte le strutture, inclusa l’unica presente in Sardegna, a Quartu Sant’Elena. Sul sito della Dentix campeggia una lettera scritta dallo stesso Muriel: una trentina di righe contenenti verità e rassicurazioni, “ci stiamo adoperando per garantire le urgenze e ripristinare le cure, stiamo lavorando ora per ora per studiare qualsiasi soluzione possa garantire un percorso di continuità a Dentix. Quando l’azienda avrà modo di aprire gli ambulatori continueremo i suoi trattamenti con la stessa qualità e lo stesso servizio che abbiamo sempre offerto”. Altre novità o sviluppi, non pervenuti. Va avanti, invece, l’azione imbastita dall’Adiconsum Sardegna: “Abbiamo ricevuto oltre cento segnalazioni dalla Sardegna, tra email e telefonate, tutte di persone che ci hanno raccontato di essersi affidati al punto Dentix di Quartu”, spiega Simone Girau, presidente di Adiconsum Cagliari. “Sinora abbiamo mandato 42 diffide alla Dentix, se non si attiverà entro quindici giorni procederemo per chiedere una risoluzione del contratto di finanziamento e la restituzione delle rate versate”.
Girau fa un breve elenco delle lamentele e problemi raccontati dai clienti “abbandonati” da Dentix: “C’è chi ha lavori dentali non finiti, chi ha firmato il contratto a febbraio 2020 e poi, però, non ha subìto nessun trattamento”. E, nei prossimi, i pazienti stanno definendo luogo e orario per incontrarsi e studiare le prossime mosse da compiere, anche nell’attesa di nuove comunicazioni di Dentix.










