Del Zompo: “Per fare crescere la Sardegna puntate tutto sui giovani”

Il rettore di Cagliari: “Investire qualitativamente e quantitativamente sui giovani, sulla loro istruzione, sul loro futuro, significa puntare in maniera decisa alla crescita economica della Sardegna”


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“Investire qualitativamente e quantitativamente sui giovani, sulla loro istruzione, sul loro futuro, significa puntare in maniera decisa alla crescita economica della Sardegna”. Lo ha detto questa mattina il Rettore dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo, durante l’audizione davanti alla III Commissione del Consiglio regionale, presieduta dall’on. Franco Sabatini, sulla manovra di Bilancio 2017-19. Il Magnifico ha evidenziato la necessità di un incremento – nel documento contabile – di almeno tre milioni complessivi dello stanziamento previsto sulla Legge regionale 26, che finanzia gli atenei sardi, l’aumento dell’attuale stanziamento sulla Legge regionale sulla Ricerca e il recupero della somma stanziata nel 2016 per i Visiting professor(per poterla destinare anche a brevi periodi di ricerca all’estero dei nostri ricercatori). 

Il Rettore ha quindi sottolineato la necessità di finanziamenti certi per il diritto allo studio, riferendosi anche ai recenti fondi FSC assegnati dal CIPE alla Regione. “Occorre aumentare il numero di posti letto e i contributi fitto casa per gli studenti universitari fuori sede – ha spiegato – L’attuale forte riduzione implica un grave danno al diritto allo studio dei giovani sardi”. 

Descrivendo il quadro derivante dai progressivi tagli del finanziamento statale alle Università italiane, la prof.ssa Del Zompo ha rivendicato i risultati raggiunti dall’Ateneo cagliaritano: l’Università di Cagliari ha infatti la performance migliore nel confronto tra i dati degli atenei del Sud e delle isole sul tasso di occupazione e disoccupazione a cinque anni dalla laurea nelle ultime tre indagini Almalaurea. Nel 2016 si è registrato un incremento del numero di immatricolati e un miglioramento nel posizionamento relativo nel sistema universitario rispetto ai due parametri fondamentali delle politiche per la didattica (numero studenti regolari, internazionalizzazione e costo standard) e della ricerca.


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