L’ennesima vittima si chiamava Greca Melis, 72enne, investita due giorni fa mentre era in sella alla sua bicicletta. Si chiedono i lavori per mettere in sicurezza la 130 da tempo, il comitato spontaneo, nato anni fa, lotta e combatte, sostenuto dagli amministratori, al fine che il progetto, già sui tavoli di Roma, sia sboccato e possano prendere il via i lavori. Una necessità per mettere la parola fine ai pericoli con i quali, ogni giorno, automobilisti, pedoni, ciclisti hanno a che fare. Come una roulette russa, insomma. Sull’argomento, in questi giorni più che mai, sono intervenuti sindaci e amministratori, tutti uniti per chiedere a gran voce che la statale venga messa in sicurezza. Tra questi anche il consigliere Diego Corrias, Assemini, che mostra il progetto che riguarderà la strada, nello specifico lo svincolo di via Sardegna come si presenterà a intervento concluso. “C’è stata l’ennesima vittima della S.S. 130, nel tratto di Decimomannu: uno stillicidio senza fine e sempre più senza senso” ha commentato Corrias.
“Comuni, cittadini e attività produttive non possono aspettare oltre. Assemini, il centro più grande non può aspettare. E’ una vera e propria emergenza. E come tale dovrebbe essere trattata anche nei tempi di istruttoria della valutazione di impatto ambientale, in capo al Ministero delle Infrastrutture.
Ma nonostante il grande lavoro a tutti i livelli che il comitato per la sicurezza della 130 fa da tempo, niente si muove.
Sarebbe stato serio se in queste settimane di campagna elettorale in cui ha scorrazzato in lungo e largo, il ministro Salvini tra le tante mirabilie che ha raccontato, avesse preso un semplice impegno: tempi certi e celeri per il rilascio delle autorizzazioni (visto che il progetto è fermo al suo ministero) ed un rapido avvio dei cantieri, magari partendo proprio dal lotto di Decimomannu, come chiede il Comitato.
Intanto aggiorniamo l’elenco dei “martiri” di questa strada”.










