Cristina, pizzaiola di Selargius: “Dal Governo solo 2mila euro, non pagherò le tasse perchè devo mangiare”

Un solo ristoro arrivato, poi più nulla. Cristina De Toffol è tra i commercianti sardi pronti allo sciopero fiscale: “Incassi crollati, devo pensare a me stessa: ho già detto alla commercialista di bloccare tutti i pagamenti allo Stato”


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Le scadenze degli acconti di Irpef, Ires e Irap? Cristina De Toffol, 50 anni, titolare di una pizzeria a Selargius, non li pagherà. “Non ho avuto altre entrate dal Governo dopo i duemila euro ricevuti a maggio, il ristoro promesse entro il 15 novembre non è arrivato e non ho nemmeno il bonus di seicento perchè sono a capo di una cooperativa”. La pandemia è la principale, per non dire l’unica, responsabile della “mazzata” che ha colpito l’attività commerciale della donna: “Non posso utilizzare i quattro tavolini che ho e, quindi, non posso sfruttare i sedici posti a sedere. Mell’ultimo mese ho avuto un calo degli affari di almeno mille euro. Sto arrancando, devo scegliere se mangiare io o lo Stato, devo pensare a me”. Qualche giorno fa è arrivato l’ennesimo pagamento: “Un F24 che non ho nemmeno visto, è arrivato direttamente alla mia commercialista, come sempre. Le ho detto di interrompere tutti i pagamenti perchè non ho i soldi necessari”.

 

Da qui la “ribellione” in vista dello sciopero fiscale: “Devo pensare a me”, rimarca la De Toffol, “per non finire gambe all’aria. Ho sempre pagato tutto, qualunque scadenza o tassa arrivata. Ora come ora non posso”.


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