Sulla proroga dell’apertura delle discoteche la Regione non ha mai ascoltato il parere degli scienziati. L’unico documento ufficiale firmato da tutti e 4 gli scienziati (il 6 agosto) è negativo. Ma spunta una mail dell’11 agosto di uno dei membri del Cts che riassumerebbe la posizione dei 4 esperti, che apre alla proroga della movida. Ma il documento, in mano alla Procura di Cagliari che indaga per epidemia colposa, è ancora top secret. La vicenda raccontata dal giornalista Fabio Tonacci, sul quotidiano La Repubblica oggi in edicola.
Dopo il no convinto del 6 agosto al via alla movida (che Solinas dichiara di non aver mai letto perché spedite solo all’assessorato alla Sanità come linee guida per la gestione delle discoteche) le comunicazioni tra Cts e Regione, secondo la ricostruzione di Repubblica, si interrompono. Ripartono proprio l’11 agosto, giorno dell’ordinanza del Governatore che dice sì alla proroga delle serate in discoteca. La bozza del provvedimento viene inviata via mail ai membri del Cts (Vella, Sotgiu, Cucca e Cappuccinelli) verso le 19 dal direttore generale dell’assessorato alla Sanità Marcello Tidore. Ma gli scienziati non vedono la mail, anche perché non erano stati avvertiti in precedenza e non si trovavano a casa, sostiene sempre Repubblica. Solo uno di loro la legge e risponde proponendo di inserire qualche clausola nell’ordinanza, ma “lo fa a titolo personale quasi un tentativo di limitare in extremis i danni di una scelta politica già presa e definita. Non è, né può essere considerato come il parere collegiale del Cts”, secondo l’opinione di Tonacci.
Invece, secondo un articolo di Andrea Manunza sull’edizione odierna de L’Unione Sarda la mail dell’11 agosto di uno dei membri del Cts (che sosteneva di essere d’accordo con gli altri 3) dava il via libera all’apertura delle discoteche, anche se con regole stringenti che impedissero la diffusione dei contagi. Sul quotidiano cagliaritano fonti regionali descrivono l’ordinanza numero 38 dell’11 agosto fondata su un parere del Cts “convintamente positivo, scritto e protocollato”, ma nessuno lo esibisce, lo farà il presidente “al momento giusto”.
L’ordinanza di Solinas dell’11 agosto che proroga l’apertura delle discoteche, “assunta in condizioni di curva epidemiologica prossima allo zero”, secondo la presidenza della giunta regionale, e fondata anche sul via libera dell’aula di via Roma, risulta emessa alle 21 e 26 minuti, due ore e mezzo dopo l’invio della bozza agli scienziati (secondo Repubblica) e poco tempo prima del via libera definitivo e ufficiale del consiglio regionale. Una successiva ordinanza del Governatore e il Dpcm del Governo spegneranno la movida in Sardegna il 16 agosto dopo l’esplosione dei contagi.









