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Coronavirus, le imprese cagliaritane al Governo: “Contributi a fondo perduto e niente prestiti”
Stop a tributi e imposte, sicurezza nei porti, negli aeroporti e nelle strutture ricettive e voucher per i nuovi investimenti di carattere sanitario. Sono alcune delle proposte che, tramite l’assessore al Turismo Sorgia, saranno presentate entro la settimana prossima al ministro Franceschini
Stop a tributi e imposte, sicurezza nei porti, negli aeroporti e nelle strutture ricettive. E poi contributo a fondo perduto (e non prestiti). Sono alcune delle proposte che, tramite il Comune, le forze produttive cagliaritane presenteranno al Governo in vista della “Fase 2”.
Entro la settimana prossima l’assessore comunale al Turismo Alessandro Sorgia, incontrerà in videoconferenza (assieme agli altri assessori di rispettive 13 capoluoghi italiani) il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini e il sottosegretario Lorenza Bonaccorsi. Porterà agli esponenti del Governo le richieste di tutto il mondo dell’impresa cittadino emerse nel corso di una videoconferenza sulle esigenze del tessuto produttivo cagliaritano che si è tenuta ieri.
All’incontro hanno partecipato, oltre a Sorgia, Massimo Deiana, Autorità portuale, Alberto Bertolotti, Confcommercio, Pierluigi Mannino, presidente della commissione comunale attività Produttive di Cagliari, Marco Medda, Confesercenti Cagliari, Alberto Crognaletti, Sogaer, Martino Di Martino, Maurizio De Pascale, presidente della Camera di Commercio, Giulia Meloni, Maria Antonietta Dessì della Cna regionale, Davide Collu, Confindustria, Fausto Mura Federalberghi, Stefano Lai, Comunità Impresa, Pierpaolo Spada, Confartigianato, Maurizio Battelli e Laura Zazzera, extralberghiero e Clara Pili, turismo meridionale Confindustria.
Le varie associazioni hanno chieste al Comune di farsi portavoce del grido d’allarme del modo produttivo cittadino, in vista della “Fase 2” E hanno presentato al Comune le misure da portare all’attenzione del Governo.
Tra le richieste la sospensione di tasse e tributi, misure di sicurezza nei porti e aeroporti e nelle strutture ricettive, contributi a fondo perduto (e non prestiti) e voucher spendibili per consentire l’adeguamento alle nuove norme di carattere sanitario. Tutti hanno chiesto chiarezza sui trasporti in Sardegna.