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Venti minuti è durata la replica alla Camera del premier Giuseppe Conte. “Chiedo a nome del governo la questione di fiducia sulla risoluzione di maggioranza” ha detto in apertura del discorso che fa seguito alle polemiche scaturite dopo l’intervento di questa mattina alle 12.
“Ho parlato di una forte vocazione europeista – ha riferito Conte – l’Italia in questo momento può giovarsi di una forte sintonia tra la Commissione europea e quello che stiamo perseguendo, il fatto che gli obiettivi alla base del nostro progetto di riforma siano presenti nel Next generation Eu non è casuale”.
“Guardiamo con grande speranza alla presidenza Biden”, ha aggiunto il presidente del Consiglio che ha raccontato di aver avuto con il nuovo presidente degli Stati Uniti “una lunga e calorosa telefonata. L’agenda della nuova amministrazione americana è la nostra agenda. Condividiamo l’approccio del multilateralismo” del presidente Biden, ha spiegato. “Dopo i fatti terribili del 6 gennaio abbiamo avuto una conferma che la democrazia va difesa con i fatti e non le parole, non ci possiamo permettere di alimentare la tensione”.
Ha aggiunto poi che ci sarà grande attenzione per il sud Italia. “Se si considerano tutti i provvedimenti” nel ‘Recovery plan’ potranno essere destinati circa il 50% per il Sud.
E ancora in conclusione: “È un’ora grave, alle vostre scelte dipende il futuro del Paese per costruire un futuro migliore alla luce del sole. Il mio appello è limpido e chiaro per costruire insieme il futuro.”