Contagi in calo, la Sardegna sogna la zona bianca dopo mesi di restrizioni

Gli ultimi dati premiano l’Isola, meno di 50 casi ogni centomila abitanti. Il Covid continua a rallentare. Se i numeri saranno confermati, tra due settimane si potrà tornare alle libertà ormai dimenticate: bar, ristoranti, piscine e palestre sempre aperti


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Ci sono i dati, ufficiali, legati all’ultimo monitoraggio dell’Istituto superiore di Sanità. Incidenza dei casi di Covid ogni centomila abitanti inferiore a 50, la Sardegna sogna la zona bianca. Servono almeno tre settimane consecutive, stando alle regole previste, per conquistare la libertà “quasi totale”: vale a dire bar e ristoranti aperti anche la sera e, soprattutto, via libera alla riapertura di piscine e palestre. Attenzione, però: servono almeno altre due settimane con gli stessi dati e con una rilevazione di “rischio basso”. I primi sette giorni la Sardegna li ha già messi in cassaforte. Se non ci saranno aumenti di contagi da Coronavirus e se il Governo non cambierà le regole, il primo marzo prossimo può scattare la zona bianca
Si ritornerebbe a quelle libertà ormai finite in soffitta da mesi. E resterebbero, naturalmente e giustamente, solo le regole base: igienizzazione delle mani, obbligo di indossare la mascherina, divieto di creare assembramenti e, in caso di febbre o sintomi legati al Covid, obbligo di restare a casa.


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