“Truzzu? Ha ragione. Alle fasi finali dei concorsi del Comune di Cagliari, non si sono presentate una parte consistente di persone che avevano già superato le prime selezioni e che avevano buone speranze di assunzione”. Così Antonello Floris, capogruppo Fdi, Il capogruppo di Fratelli d’Italia Floris replica alle accuse del capogruppo Pd Fabrizio Marcello, secondo cui la responsabilità del flop del concorso sarebbe da attribuire non tanto alla mancata partecipazione dei giovani, ma ai criteri troppo restrittivi imposti dallo stesso bando.
“Il discorso del sindaco di Cagliari dopo la vestizione dell’Alter nos e in corrispondenza della Festa dei lavoratori e nel ricordo commosso della dottoressa Luisella Mereu, dirigente del personale, riguardava un appello ai giovani in cerca di lavoro affinché partecipassero ai vari concorsi che l’Amministrazione bandirà da qui ai prossimi anni”, ha dichiarato Floris “l’appello è nato da una situazione paradossale: alle fasi finali dei concorsi del Comune di Cagliari, non si sono presentate una parte consistente di persone che avevano già superato le prime selezioni e che avevano buone speranze di assunzione.
Buona politica è condividere battaglie sacrosante che aiutano le persone a vivere meglio.
Le dichiarazioni di Fabrizio Marcello, fatte ignorando tutti i dati e l’ottimo lavoro dei funzionari dell’Amministrazione, hanno l’unico obbiettivo di screditare il Sindaco, senza conoscere minimamente i problemi dei Giovani.
Su questi temi bisognerebbe essere uniti e remare tutti nella stessa direzione. I numeri, le cifre e i dati smentiscono il consigliere e testimoniano ciò che il sindaco Truzzu ha affermato nei giorni scorsi.
Il numero degli ammessi risultano essere 625 e si sono presentati solamente 150 candidati. Quindi l’appello del Sindaco risulta fondato.
L’ipotesi del Consigliere Marcello, ossia che l’amministrazione abbia posto criteri restrittivi, risulta evidentemente sbagliata, in quanto su 58 figure professionali da assumere, sono stati ammessi in 625 e solo il 25 % si sono presentati.
Capisco”, conclude il capogruppo Fdi, “che si voglia far polemica a tutti i costi e si voglia trasformare un appello positivo del Sindaco Truzzu in qualcosa di negativo, ma bisogna ragionare sui dati e sui numeri e non solo per partito preso”.











