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Ombre sui concorsi al Brotzu. Sulle recenti vicende che hanno visto susseguirsi l’annullamento di una preselezione e le dimissioni di due commissioni esaminatrici, intervengono i sindacati che attaccano la società che ha gestito le selezioni dei candidati. “Chi ha gestito il tutto – scrive in una nota Attilio Carta, segretario responsabile Uil Brotzu – se pur in buona fede, non ha dimostrato grande conoscenza sia della realtà del Brotzu che le reali conseguenze causate dalle procedure adottate. Agire, in splendida solitudine, porta sempre a risultati alquanto discutibili: il risultato delle preselezioni lo dimostrano. Queste ultime infatti evidenziano non la preparazione professionale del candidato ma la sua casuale, soggettiva predisposizione ad azzeccare le varie risposte”.
Il comunicato delle Rsu parla chiaro: “Gli ultimi concorsi in itinere al Brotzu hanno messo a nudo tutta la fragilità organizzativa del più grande Ospedale della Sardegna: col rischio concreto di un tangibile calo assistenziale che potrebbe protrarsi anche per anni: che si ripercuoterà sull’intera popolazione sarda. Sgombrando il campo da ogni eventuale facile strumentalizzazione sta di fatto che lo scenario delineatosi sta preoccupando tutti gli addetti ai Lavori. L’improvvisa accelerazione imposta agli stessi ha chiaramente peggiorato la situazione. Espletarli in tempi non sospetti avrebbe, invece, consentito una loro più lucida pianificazione a vantaggio di tutti: in primo luogo dei malati. Chi ha progettato, pianificato, accelerato, e gestito il tutto, se pur in buona fede, non ha dimostrato grande conoscenza sia della realtà del Brotzu che le reali conseguenze causate dalle procedure adottate.
Agire, in splendida solitudine, porta sempre a risultati alquanto discutibili: il risultato delle preselezioni lo dimostrano. Queste ultime infatti evidenziano non la preparazione professionale del candidato ma la sua casuale, soggettiva predisposizione ad azzeccare le varie risposte. Per scongiurare il prevedibile calo assistenziale, al Brotzu serviva un concorso in grado di apprezzare, in ogni fase concorsuale, le reali capacità professionali di tutti i concorrenti. Bisognava dare a tutti i concorrenti l’opportunità di manifestare tutta la loro professionalità acquisita a seguito delle risorse economiche e umane, negli anni dal Brotzu, impegnate, per la loro formazione. La preselezione se, stante numero di partecipanti, era da percorrere, andava comunque impostata con le maglie più larghe: tale da sfoltire limitandone però i danni dell’evidente calo assistenziale. L’organizzazione complessiva ha riconfermato la sua palese criticità. L’epilogo della Medicina 1 ne rappresenta la sua naturale punta dell’iceberg. Il Brotzu non si può permettere tutto questo. Il Brotzu è un grande Ospedale d’eccellenza, non un piccolo ufficio di periferia. Il Sindacato se ascoltato avrebbe potuto consigliare percorsi più proficui per l’immagine dell’Ospedale, per la serenità dei concorrenti e per il bene dei cittadini. La recente Delibera n° 424 del 12 marzo 2014 con cui si annulla, per accertati insanabili errori, la prova preselettiva nel concorso per Assistente Amministrativo (del 528/2013) e le coincidenze evidenziate dai media locali, appesantiscono il grave ambiente lavorativo con una coltre di diffuso sospetto sugli ultimi concorsi. Stante quanto sopra, per il bene della comunità sarda e al fine di recuperare un minimo di serenità e fiducia all’interno del più grande Ospedale Sardo, con forza, a tutti in indirizzo, si chiede un corale impegno per una puntuale, attenta e serena verifica complessiva per una definitiva valutazione su quanto è accaduto e, prima che sia troppo tardi, possa, prossimamente, accadere”.