Coltello in mano ma anche pugni, così Massimo Saba ha rapinato 4 donne nel Cagliaritano

Il racconto dettagliato del pomeriggio da incubo vissuto da quattro donne tra Cagliari, Monserrato e Selargius. Massimo Saba, pur di farsi consegnare borse e soldi, non ha risparmiato colpi


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Un “tour della follia”, tutto a bordo di una Smart rubata. Massimo Saba, il 29enne pregiudicato cagliaritano arrestato dai “falchi” della squadra mobile di Cagliari, ha fatto vivere un pomeriggio da incubo, lunedì scorso, a quattro donne. Minacce ma anche, purtroppo, pugni in faccia. Una spirale di violenza iniziata nel parcheggio del centro commerciale I Mulini: Saba è entrato nell’auto di una donna e, dopo averla fatta scappare minacciandola con un coltello, si è messo al volante ed è fuggito, dirigendosi verso Monserrato. Erano le 14:30: il ventinovenne ha “mirato” un’altra donna in via Cixerri. L’ha aggredita e, dopo averla strattonata, le ha rubato un borsone. La malcapitata è dovuta ricorrere alle cure dei medici: ne avrà per almeno sette giorni. Massimo Saba ha poi raggiunto la fermata “Redentore” della metropolitana. Stavolta, ha minacciato una donna puntandole una chiave alla gola: “Dammi lo zaino”, le ha urlato. Ma lei si è ribellata ed è riuscito a metterlo in fuga.

 

A quel punto, il pregiudicato ha compiuto la quarta rapina, forse la più violenta: ha sorpreso alle spalle un’altra donna, stavolta a Selargius, sferrandole un pugno in faccia mentre stava per salire sulla sua auto. Anche in quel caso, il “bottino” è stato il contenuto di una borsetta. “Sono almeno trecento gli euro che Saba è riuscito a rubare nelle quattro rapine che ha compiuto”, osserva il dirigente della squadra mobile di Cagliari Roberto Pititto. Saba è stato arrestato e rinchiuso nel carcere di Uta.


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