Colpo di scena al processo di contro l’ex calciatore del Cagliari Daniele Ragatzu. Il bomber dell’Olbia è imputato, davanti ai giudici del tribunale di Tempio, per stalking e maltrattamenti ai danni dell’ex compagna. Ma oggi il padre della donna del calciatore in aula ha ritrattato le accuse che rientrerebbero in una messa in scena.
L’uomo si è rimangiato tutto quello che aveva detto agli inquirenti e per ben due volte il giudice ha dovuto sospendere l’udienza per decidere sull’attendibilità della testimonianza dell’uomo, che in alcuni momenti ha rilasciato dichiarazioni auto accusatorie.
“Il padre della ragazza ha affermato di essersi messo d’accordo con la moglie e la figlia per ottenere dall’allora calciatore di Serie A dei soldi – ha spiegato all’Ansa l’avvocato Pirisi a fine udienza – e ha ammesso di aver dato una falsa testimonianza in passato, quando ha confermato i maltrattamenti e le violenze subite dalla figlia da parte del compagno. Spetterà ora al giudice fare le sue valutazioni su quanto detto dall’uomo”. Secondo la moglie dietro la ritrattazione ci sarebbe la volontà dell’uomo di ferire la consorte dalla quale si sta separando.
La presunta vittima, difesa dell’avvocata Cristina Cherchi, aveva denunciato Ragatzu per maltrattamenti e stalking: i fatti risalirebbero al periodo che va dall’ottobre del 2016 all’ottobre dell’anno successivo, durante il quale la giovane era anche in attesa di un bambino.
La prossima udienza è fissata per il 27 aprile.













