È un giallo la morte di Denisella Contini, 58enne di origini sarde residente a Francavilla al Mare. Il corpo della casalinga, della quale il marito due giorni fa aveva denunciato ai carabinieri l’allontanamento volontario da casa, è stato trovato in un canneto su un terreno di proprietà della sua famiglia, a poche centinaia di metri dalla villetta in cui viveva, non distante dall’autostrada A14. Il giaciglio vicino a un canale di scolo di acque chiare in una zona dove in queste ultime notti le temperature sono state particolarmente rigide. È stato il marito ieri mattina a trovare il corpo della donna e chiamare subito i carabinieri. Come riportano vari quotidiani nazionali, sul posto si sono subito recati per un sopralluogo il sostituto procuratore della Repubblica di Chieti, Giuseppe Falasca, e il medico legale Pietro Falco al quale questa mattina verrà formalmente conferito l’incarico per l’autopsia che verrà eseguita però soltanto domani, sabato.
Ad un primo esame del cadavere non ci sono segni che facciano pensare ad una morte violenta. Ad una mano e ad una gamba sono stati riscontrati morsi di animali selvatici, forse cinghiali, e ciò lascia ritenere che la donna fosse lì già da qualche giorno e quasi certamente per scelta, dal momento che sono state trovate anche due siringhe per l’insulina. Il giaciglio era stato realizzato alla meno peggio con una cerata e una coperta. Sono state trovate anche un paio di torce e una bottiglia d’acqua. Sembra che la Contini fosse solita allontanarsi di casa per qualche giorno. Il marito, camionista per una ditta della Val di Sangro, viaggia molto in Europa e solo nel fine settimana torna a casa e questo spiega il fatto che la scomparsa non fosse stata segnalata da subito.












