“Chena timire” è lo splendido adattamento in sardo del brano Cancion sin miedo della cantautrice messicana Vivir Quintana, inno internazionale di lotta culturale al femminicidio, un bellissimo progetto orchestrato da un informale collettivo scolastico, ’18 caddhos rujos’ (18 cavalli rossi), che fa capo alla classe III F della scuola media G. Deledda di Ozieri, coordinata dai professori Alessandro Carta e Maria Paola Maieli.
“Nos ponent tramentu, nos creschent sas alas!” “Più ci mettono paura, più ci crescono le ali!”. Questo il senso del brano che inneggia al coraggio e alla sorellanza femminile nella lotta al femminicidio e alla violenza di genere.
Struggente l’interpretazione delle giovanissime studentesse. Il testo grida i nomi di Romina Meloni, una loro compianta compaesana, Zdenka Krejcikova, Speranza Ponti, Susanna Mallus, Michela Fiori, e ricorda anche i movimenti di lotta femminile che hanno combattuto in Sardegna per la libertà, per i propri diritti e per la salute dei loro cari.
“Per buona parte del secondo quadrimestre si è lavorato a questo progetto sia dal punto di vista artistico-comunicativo, costituendo una sorta di troupe con lo studio di un logo, costruendo una traduzione in Sardo, una sceneggiatura condivisa, un arrangiamento musicale e un ufficio stampa per proiettarne la comunicazione all’esterno – spiegano – sia dal punto di vista storico sociale, ricostruendo i casi di femminicidio e di violenza di genere che hanno coinvolto il territorio sardo e analizzando la condizione femminile in Italia dal ventennio fascista fino ai giorni nostri”.
“Osservando l’evoluzione dei diritti delle donne ci siamo domandati in quale modo questi debbano essere tutelati e difesi, e perchè ancora oggi molte altre fondamentali conquiste civili non siano state ancora raggiunte. Partendo dal tema del femminicidio in Sardegna, si è osservato come questo fenomeno sia diffuso a macchia d’olio in tutte le culture moderne. Abbiamo tradotto in Sardo la canzone di Vivir Quintana e l’abbiamo riadattata alla realtà sarda realizzando il videoclip di CHENA TIMIRE, canzone in limba che si rivolge alle donne e agli uomini della Sardegna per contribuire al dibattito sull’argomento e per ricordare alcune delle donne vittime di femminicidio in Sardegna”
“Questo lavoro non è stato concepito per rimanere all’interno di un’aula scolastica,- concludono – bensì per proiettare il suo messaggio sul territorio e per denunciare le continue e infami violenze che ci circondano e che non hanno fine. Con la forza della nostra giovinezza, e con Vivir Quintana, cantiamo e urliamo chiaramente che vogliamo giustizia, che le istituzioni e le strade devono tremare perché non abbiamo più paura e perché le donne le vogliamo vive”.