La segnalazione arrivata alle ore 13.30 di ieri dalla Capitaneria di porto di Cagliari alla sala operativa della Guardia Costiera di Carloforte, non faceva presagire nulla di buono.
Una ragazza di 22 anni, originaria di Torino, ma residente a Roma, si era tuffata dalla scogliera in località “La Conca”, sita in Carloforte, sbattendo rovinosamente sulle rocce sottostanti.
Immediato il contatto dei militari in servizio nella sala operativa dell’Ufficio circondariale marittimo di Carloforte con la persona che aveva segnalato l’accaduto, al fine di acquisire informazioni più specifiche per indirizzare le attività di soccorso e, soprattutto, conoscere lo stato di salute della ragazza, per eventuali richieste di intervento da parte del 118.
Dopo aver compreso che le condizioni di salute della giovane fossero precarie ed individuato il punto preciso dell’incidente, è stato disposto l’invio in zona di due mezzi nautici con a bordo personale della Guardia medica di Carloforte, assieme a una pattuglia via terra.
Contemporaneamente è stata contattata la sala operativa del 118 di Cagliari per attivare l’elisoccorso e recuperare la giovane rimasta bloccata a causa dell’infortunio in un tratto di costa abbastanza impervio.
Raggiunta in brevissimo tempo l’area di intervento, il personale dell’elisoccorso, aiutato dai militari della Guardia Costiera di Carloforte, dopo aver attuato le primarie procedure mediche del caso, sono riusciti a recuperare la malcapitata per poi trasferirla, mediante velivolo, presso l’ospedale Brotzu di Cagliari.
Una situazione di serio pericolo per l’incolumità del soggetto coinvolto, sventata dall’efficacia operativa dei militari della Guardia Costiera di Carloforte in stretta sinergia con il personale medico dell’Isola di S. Pietro e del 118 di Cagliari, presumibilmente generata da superficialità, che avrebbe potuto trasformare un tranquillo venerdì di luglio in tragedia.











