L’ Assessorato regionale della Sanità ha avviato indagini sul caso della paziente deceduta all’ospedale Sirai di Carbonia, dopo aver trascorso un periodo di degenza nel Pronto Soccorso, sollevando non pochi interrogativi.
Su impulso urgente dell’assessore Armando Bartolazzi, la ASL Sulcis-Iglesiente ha quindi trasmesso una prima relazione.
Seguita a sua volta da una nota dell’Assessorato attraverso la quale fa sapere che proseguirà con l’attivazione di tutte le procedure previste per accertare in modo completo la dinamica del decesso e individuare eventuali responsabilità. L’obiettivo, si legge nella nota, è “garantire il pieno rispetto del diritto alla salute dei cittadini”.
La richiesta di chiarimenti inviata alla ASL ha evidenziato alcuni punti critici sui quali si concentreranno le verifiche: si indaga prima di tutto sulle circostanze che hanno portato alla decisione di non trasferire la paziente in un reparto specialistico; si vuole capire quali provvedimenti siano stati eventualmente adottati dall’azienda sanitaria per scongiurare gravi danni alla paziente. L’attenzione è puntata sulle motivazioni per cui non sia stata individuata per tempo una soluzione alternativa di ricovero presso altre strutture del territorio o extraregione, coinvolgendo il bed manager regionale e lo stesso Assessorato.
Si cercherà, infine, di ricostruire le circostanze specifiche che hanno portato al tragico epilogo.
L’Assessorato ha ribadito l’impegno a fare piena luce sulla vicenda, al fine di garantire trasparenza e giustizia per il terribile episodio avvenuto nella struttura ospedaliera del Sulcis.













