Franco Puliga non c’è più. A 60 anni scompare, a causa di un male incurabile, uno dei protagonisti principali delle serate di musica dance e, ancora prima, nell’allora radio privata di Carbonia “Gamma Radio Luna”. Lì, negli anni ’70, aveva iniziato la sua brillante carriera. Si scavalla di un decennio, anni Ottanta, il boom della dance music lo vede in prima linea in varie discoteche. Come alla Black Saint di Porto Pino, dove è stato gestore per qualche anno. Poi, la nuova vita lavorativa, ma senza mai dimenticare la passione per ritmo e note: l’apertura di una concessionaria auto in pieno centro a Carbonia non distoglie del tutto Franco Puliga dalla “febbre” della dance, tanto che riprende a organizzare serate a tema con i suoi “Amici del master deejay”. Una delle sue ultime presenze, lo scorso aprile, all’evento Revivas a Decimomannu. E le lacrime rigano i volti di chi, con Franco, ha collaborato o l’ha avuto come “padrino” nel mondo della musica.
“Travolgeva tutti con la sua allegria, un grande amante della musica e della vita. Sono choccata”, spiega Alessia Littarru, presidentessa delle associazioni che curano InvitaS, “il cancro se l’è portato via troppo presto, Franco sino all’ultimo ci diceva che ce l’avrebbe fatta, perché era un grande lottatore e una persona, per natura, positiva”. Molto commosso anche Carlo Oliva, 53 anni, dj formato, nei fatti, proprio da Franco Puliga: “Devo tutto a lui, ero il suo ‘figlioccio’, tutti lo chiamavano, semplicemente, ‘zio Franco’. Quando ho iniziato a fare serate lui non frequentava più le discoteche, ma aveva ripreso proprio grazie a me, era come rinato nonostante da anni lavorasse principalmente con la sua concessionaria auto. Amava moltissimo gli animali, aveva salvato un asino dal macello e l’aveva portato nel suo giardino, l’aveva chiamato Giorgio”, ricorda, in lacrime, Oliva, “è choccante che sia stato stroncato nel giro di mese da un tumore, mi dispiace molto anche per la sua compagna e i suoi due figli”.