“Basta con le tasse che fanno lievitare il prezzo dei biglietti aerei”. Così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, comunica la presentazione di una mozione del gruppo Forza Italia in Consiglio regionale per opporsi all’aumento dell’addizionale sui diritti di imbarco, introdotto con il decreto del Ministero dei Trasporti del 29 Ottobre 2015.
“L’allarme lanciato da Assareoporti e dalla International Air Trasport Association (IATA) – prosegue il forzista- non può restare inascoltato. IATA – ricorda Cappellacci- ha denunciato che questo aumento potrebbe causare la perdita di 2300 posti di lavoro, una perdita di 755 mila passeggeri per l’Italia e un calo del PIL di oltre 146 milioni di euro l’anno. Il balzello incide in maniera più grave in Sardegna sia perché in un’isola il viaggio in aereo è una scelta obbligata sia perché soffoca le aspirazioni di rilancio dell’economia turistica.
Qualsiasi progetto di collegamento aereo, con qualsiasi vettore – evidenzia Cappellacci- ora parte da un costo almeno 2,5 euro in più per passeggero. Oltre al danno, vi è anche la beffa: da un lato la Sardegna sostiene con soldi propri la continuità territoriale e spende per abbassare il costo del biglietto, dall’altro lo Stato, non solo non fa la sua parte, ma lo fa aumentare con vecchi e nuovi balzelli. Allo stato attuale – si legge nella mozione-, ad esempio, sul prezzo complessivo di un biglietto A/R Cagliari-Roma di 137,45 euro, le tasse incidono per 55,46 euro, su Cagliari-Milano 50,92 euro rispetto ad un totale di 150,92 euro, su un Alghero-Roma 53,68 rispetto ad un totale di 135,68 e su Olbia Roma 55,69 per un totale di 141,16 euro.
Tutto questo avviene in un quadro in cui diminuisce il costo del carburante, ma non vi è una corrispondente e proporzionata riduzione dei costi dei biglietti”. Infine la duplice proposta: “promuovere una vertenza nei confronti del Governo affinché la Sardegna sia esclusa dall’aumento dell’addizionale sui diritti di imbarco. Ridiscutere con il Governo nazionale, nell’ambito della vertenza entrate, le disposizioni della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 con cui gli oneri relativi alla continuità territoriale aera sono stati trasferiti dallo Stato alla Regione, al fine di richiedere il pieno sostengo statale dei costi relativi alla continuità e al diritto alla mobilità dei sardi”.












