Capoterra, salviamo la diga di Sant’Antonio: la Regione pronta a sostenere la battaglia del Comune

La riunione convocata dalla Regione per la salvezza della diga di Sant’Antonio, nel parco di Gutturu Mannu, è stata più che proficua, ed entro breve dovrebbe portare alla formalizzazione del mantenimento dell’invaso. Lo annuncia Franco Magi, consigliere del Psd’Az a Capoterra


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La riunione convocata dalla Regione per la salvezza della diga di Sant’Antonio, nel parco di Gutturu Mannu, è stata più che proficua, ed entro breve dovrebbe portare alla formalizzazione del mantenimento dell’invaso. Lo annuncia Franco Magi, consigliere del Psd’Az a Capoterra: “L’ing. Piero Dau, direttore generale dell’Assessorato regionale dei Lavori Pubblici, ha coordinato la videoconferenza, dal quale è emersa la valenza ambientale del predetto invaso, ma altresì la necessità di legge di identificare un soggetto gestore. Si è determinata una collaborazione tra i vari enti invitati, che ha visto in primo luogo il Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale offrire il proprio contributo tecnico, unitamente all’Agenzia regionale Forestas, che ha invece offerto la propria collaborazione per il controllo ed il monitoraggio, grazie anche alla vicina stazione di Gambarussa. Il Comune di Capoterra, presente il Sindaco Francesco Dessi, non ha offerto la minima collaborazione, rifiutando esplicitamente l’opportunità di gestire la diga.
L’ing. Piero Dau ha assicurato la disponibilità per lo stanziamento di adeguate risorse per la messa in sicurezza dell’invaso, stimate in 900.000 euro, unitamente ad un contributo annuale per la gestione ordinaria stimabile in circa 30.000 euro.
La riunione si è conclusa con l’obiettivo di definire ed individuare entro la prossima settimana – alla luce del fatto che la Regione coprirà integralmente i costi – il soggetto gestore, che sarà supportato da un accordo di programma con CBSM e Agenzia Forestas”.


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