“Ha lanciato un sasso, fermandomi alla prima piazzola, mi ha chiesto 50 euro per avergli provocato danni. Io ho chiesto i suoi documenti ma è salito in macchina ed è scappato”. Questo il racconto di un automobilista che ha condiviso la brutta disavventura. Una truffa ben nota ma che potrebbe sempre trarre in inganno chi, in buona fede, pensa che il fatto sia reale. In genere accade che con un sasso provocano un rumore per poi giustificare la rottura di uno specchietto laterale. La trattativa prevede circa 50 euro per evitare di far intervenire l’assicurazione. C’è chi crede e cade nell’inganno, chi, invece, no e mette in fuga e segnala l’accaduto. “È capitato anche a me l’anno scorso, di notte appena uscito dal ponte della Scafa, ma è cascato male perché, neanche a farlo apposta, giusto il giorno prima avevo visto un video informativo riguardo le modalità di questa truffa e non mi sono fermato ma ho telefonato al 112 per dare conto di cosa stava accadendo. Il tizio mi ha affiancato fino al distributore e poi è entrato lì” ha raccontato un altro automobilista.
Accaduto anche ad altre due persone, una delle quali è “cascata” al raggiro.
Occhi sempre ben aperti, insomma, ogni tanto i malintenzionati rispolverano vecchi metodi per estorcere denaro al prossimo.