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Gli universitari italiani cercano delle soluzioni al problema del caro affitto. Se a Roma e a Milano una stanza può arrivare a costare fino a 700 euro, a Cagliari per una stanza in media si spendono 300 euro , cifra che puo´ aumentare fino a 600 in base alla centralità della area e le condizioni dell’ abitazione. Il prezzo più alto per una camera singola si riscontra nella zona di Bonaria con un massimo di 600 euro, segue la zona della Marina con 450 euro, poi Piazza Yenne con 400 euro. La zona di San Benedetto ha un offerta più varia che oscilla tra i 500 e i 300 euro, così come Monte Urpinu dai 600 ai 300 euro. Le aree con canoni mensili minori sono quelli di Is Mirrionis e san Michele con una media di 300/400 euro, Tuvixeddu sempre con 300 euro, infine nel quartiere Europeo si può trovare una sistemazione a meno di 300 euro. Se si cerca nell’hinterland i prezzi possono scendere fino a 250 euro a Monserrato, Selargius, Pirri, ma anche qui, in base agli optional della camera, si può arrivare fino a 500 euro. Le immatricolazioni nell’Ateneo di Cagliari sono in aumento: i dati raccolti dal Censis dimostrano infatti un boom di nuovi iscritti negli atenei del sud e delle isole (+4,2%) e a seguire in quelli del Nord-Est (+1,2%). Sono diminuite, invece, in quelli del Centro (-3,6%) e del Nord-Ovest (-2,5%). Tra i grandi Atenei Statali, quelli che contano tra i 20 mila e i 40 mila iscritti, spicca al primo posto l’Università della Calabria, seguita da Pavia, Perugia, Parma, Cagliari e Salerno. Nella scelta degli studenti non pesa solo il caro stanze, che resta un problema, ma anche la vivibilità degli atenei, la possibilità di accedere a borse di studio, gli indici di occupabilità post laurea. Insomma non si guarda più esclusivamente alla fama dell’università ma si fa una valutazione a 360 gradi.
Non tutti possono permettersi di affittare un appartamento, ed ecco che entrano in gioco soluzioni come Il Campus “Emilio Lussu” di viale La Plaia a Cagliari, che oggi funziona a pieno regime e continua ad aumentare i servizi per le studentesse e gli studenti che ci vivono. Inaugurato a maggio 2023, col passare dei mesi sta rispondendo sempre più alle richieste dell’utenza. La struttura presenta sale studio, sala ricreazione, tre aule per convegni e seminari. Attualmente dispone di 400 posti letto con l’obbiettivo entro il 2025 di 2700 posti letto secondo la stima ottimistica dell’Ente Regionale.
Il tema del caro affitti per gli universitari – scrive in una nota la segreteria della Camera del Lavoro di Cagliari – si inserisce nel più ampio quadro della precarietà abitativa che purtroppo coinvolge sempre più persone ed è legata all’aumento delle povertà, alla riduzione del potere d’acquisto dei salari e alla generale fase di crisi che stiamo vivendo”.
Molte abitazioni sono destinate a turisti, altre erano in ristrutturazione con il bonus 110 per cento e non sono più tornate disponibili per gli studenti. In un quadro del genere è ancora possibile però incontrare proprietari come la Signora Patrizia, che ha deciso di affittare la casa di famiglia agli studenti chiedendo un canone che le permetta di ricoprire le spese ma che venga anche incontro a ragazzi e famiglie. Per lei gli studenti hanno necessità di stare vicino all’università ma questo non può essere motivo di speculazione per i proprietari, consapevole del fatto che i ragazzi siano il nostro futuro e che sia doveroso sostenere chi ha deciso di continuare a studiare.