Cagliari, torna l’incubo di roghi e rifiuti nell’ex campo nomadi: “Non possiamo recintarlo tutto”

Cumuli di spazzatura dati alle fiamme nel terreno accanto alla Motorizzazione civile, parte una pulizia straordinaria ma c’è la beffa. Il Comune: “Nelle vicinanze abita una persona che ha, come unico accesso, proprio una delle entrate del campo”


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Le lamentele e le denunce dei residenti di Mulinu Becciu sono ritornate frequenti soprattutto negli ultimi giorni, con tanto di sos e foto pubblicate sui social: “L’aria è irrespirabile, i fumi tossici stanno invadendo anche il rione di Su Planu”. Tutta colpa di cumuli di rifiuti dati alle fiamme nella zona dell’ex campo nomadi tra la Ss 554 e la Motorizzazione civile. Da anni, il comitato “No diossina”, composto da un nutrito numero di abitanti, chiede una soluzione al Comune. E l’amministrazione comunale, due giorni fa, si è data da fare: un gruppo di tecnici degli uffici dell’Igiene del suolo ha effettuato un sopralluogo in quell’area posta sotto sequestro dalla procura e consegnata proprio al Comune. Sono stati anche utilizzati dei droni per comprendere al meglio l’estensione della “collina” dei rifiuti. “Nei prossimi giorni chiederemo aiuto alla Regione per poter avviare una pulizia straordinaria, ma quel terreno non è comunque di proprietà del Comune ma di un privato”, precisa l’assessore comunale dell’Igiene del suolo Alessandro Guarracino. “I rifiuti sono davvero tanti, dobbiamo eseguire anche una caratterizzazione del suolo”. L’area è stata recintata già da anni, ma non tutta.
Il motivo? Somiglia a una beffa: “Accanto al terreno c’è una casa abitata da una persona che ha tutte le carte in regola e l’unico varco di accesso inizia proprio dall’ex campo nomadi. Non possiamo chiuderlo”, ammette Guarracino. E, se anche l’area non può essere quindi tutta isolata e “protetta”, dopo l’ennesimo faccia a faccia tra Comune e prefettura sono in arrivo “nuovi e serrati controlli” per cercare di beccare gli incivili che, da tempo, bruciano i rifiuti e ammorbano l’aria a Mulinu Becciu e Su Planu.


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