Il duro attacco del Sap (Sindacato Autonomo di Polizia) a poche ore dala manifestazione di protesta dei migranti in via Cadello. Momenti di tensione, forze dell’ordine in tenuta antisommossa, traffico paralizzato tra l’ex Motel Agip e la rotonda, via Santa Maria Chiara in delirio. Sono soltanto alcuni aspetti che in città hanno tenuto banco tra i residenti, cittadini, automobilisti e associazionismo locale, ma soprattutto tra le forze dell’ordine, impegnate in un servizio impegnativo, come è d’obbligo in casi come questi. Luca Agati, sindacalista del Sap, lancia accuse pesanti e mirate: «Ci vuole così tanto a capire che la Sardegna non è luogo idoneo ad accogliere migranti? A Cagliari – si legge nel documento dal Sap – solo 12 stranieri sono stati identificati, quindi allo stato attuale ci sono centinaia di “fantasmi” che girano indisturbati per l’isola avendo già tanti abbandonato le strutture di accoglienza, alla faccia dell’innalzamento del livello di sicurezza legato al terrorismo. Ora anche la protesta sotto l’albergo che li ospita; ci domandiamo chi sia il genio che ha pensato di stiparne circa 250 nella stessa struttura con il rischio di proteste di massa. In ultimo la non convalida degli arresti per i tre scafisti perché gli elementi raccolti dai colleghi della Squadra Mobile (dichiarazioni certe e sottoscritte da chi si trovava su quella barca) non sono numericamente sufficienti a garantire la verità scritta dagli investigatori. Crediamo sia abbastanza per avvalorare il fallimento delle operazioni di accoglienza. La realtà è un’altra cosa, non possiamo continuare a ricevere persone che non hanno intenzione di rimanere qui. Eppure queste follie le avevamo già vissute l’estate scorsa e gli allarmi lanciati erano stati molteplici. Nonostante ciò siamo punto e a capo e gli appelli, affinché certe mancanze potessero essere colmate, sono rimasti totalmente inascoltati».