Il Bingo riapre dopo otto mesi. Sbarrato da fine ottobre 2020 per le restrizioni legate al Coronavirus, la sala scommesse di via Calamattia riapre i battenti e 50 dipendenti tornano al lavoro. E, nonostante la crisi legata proprio al virus, decine di scommettitori hanno deciso di timbrare il carrellino – meglio, le cartelle – accomodandosi tra i tavoli, debitamente distanziati, sin dalla riapertura alle undici. Una decina nella sala non fumatori, il doppio in quella dove ci si può accendere una sigaretta. Tutti con lo sguardo sui display, sperando che siano estratti i numeri sui quali hanno puntato. Tavoli operativi, idem le slot machines. La zona bianca libera e fa risorgere anche le attività di intrattenimento e di scommesse. “I clienti ci aspettavano, siamo tornati”, afferma l’amministratore delegato Massimiliano Orlandini. “Clienti, non scommettitori. Noi facciamo intrattenimento, i dipendenti hanno dovuto resistere ma hanno avuto fiducia sulle nostre capacità”. Sale bingo additate però da molti come luoghi dove la gente si rovina, tanto più con la crisi del Covid ancora in piedi. “Il nostro è un gioco normato, alla luce del sole. Si tratta di vecchi pregiudizi, riempiamo spazi di tempo libero della gente, non può che fare bene alla società”.
E loro, i giocatori, non sembrano per nulla intimoriti né dallo spazio al chiuso né dalla crisi. Anzi, tra loro c’è chi ha vissuto in pieno le difficoltà del Covid. È il caso di una pizzaiola di Pirri, Graziella Melis: “Non avrebbero mai dovuto chiuderlo, vengo qui ogni giorno, anche dopo che chiudo la pizzeria. Sono felice, giocare al bingo è uno svago per tutti, un antistress. Viene qui anche tutto il mio staff, ho una attività e so cosa significa portare il pane alla propria famiglia, ecco perché ho sempre trovato sbagliato l’aver chiuso la sala”. Salvatore Corso, 67enne di Capoterra, è un ex infermiere: “Sono qui insieme a mia moglie, resteremo un’oretta prima di andare a prendere i nipotini all’uscita di scuola. Il bingo è uno sfogo, in questi mesi di chiusura mi sono svagato restando in giardino”. Ora, invece, può tornare a scommettere.









