Terza edizione per la rassegna dell’associazione Studium Canticum Gli Omaggi, a Cagliari dal prossimo 23 maggio fino al 1 novembre, sotto la direzione artistica di Stefania Pineider. Protagonista il musicista serio per eccellenza, il compositore tedesco più illustre e fenomenale del Barocco europeo: Johann Sebastian Bach.
Dopo Haendel e Orff, Studium Canticum rende dunque omaggio al genio di Bach, in occasione del suo 330esimo compleanno, ma con una peculiarità: oltrepassare il pubblico tradizionale ed elitario della musica classica e ambire a una platea molto più vasta e articolata, aprendo all’emozione e al coinvolgimento lo spettatore di ogni età e gusto musicale. Non diversamente dal festival Spettacolo Aperto del 2014 con i suoi eventi ‘fuori dal coro’, Omaggio a Bach farà breccia nella musica classica bypassando i pregiudizi di complessità e lontananza e avvicinerà lo spettatore facendogli incontrare bellezza, emozioni e coinvolgimento diretto.
In collaborazione con il CTM, la Compañia Eia, il Conservatorio di Cagliari, Unica Radio, il reparto di Oncoematologia pediatrica dell’Ospedale Microcitemico, la Scuola Santa Caterina, la Direzione Didattica Garavetti e i Licei Dettori, Piga e Siotto, Studium Canticum propone un crogiuolo di attività rivolte a bambini e giovani e una serie di concerti decontestualizzati e calati in situazioni inusuali e fortemente attrattive, quali la musica en plein air coreografata da una compagnia di acrobati o la restituzione della musica di Bach a una cerimonia protestante.
Pluralità di linguaggi espressivi dunque, con l’incontro della musica per coro con la musica strumentale: bambini che conducono gli adulti in un mondo in cui voce e strumenti hanno pari dignità. E la voce, nella sua forma collettiva e corale, che si incontra con il linguaggio del corpo, con il disegno, con la vista, la letteratura e i fumetti fino ad evidenziare la discendenza diretta tra musica e matematica, esemplare nell’equilibrio perfetto, tra il rigore e le creazioni magnifiche della fantasia, di cui Bach è stato maestro.
Il programma della rassegna Omaggio a Bach inizia, dopo il workshop sulla vocalità Vocal Bach tenuto da Ghislaine Morgan, tra i choral coach più richiesti in Europa, sabato 23 maggio all’Anfiteatro del Parco del colle di S. Michele alle ore 19.00 con Quel parruccone di Bach, festival di cori scolastici e giovanili, con tradizionale banchetto finale, per festeggiare il 330esimo compleanno di J.S. Bach. Bach è un finto parruccone: alla sua musica si sono sempre ispirati sia i musicisti classici sia quelli di altri generi, come il jazz (ed una prova ne darà al pianoforte Andrea Schirru con la metamorfosi classico-jazz della sua performance), o perfino il pop. Oltre al repertorio preparato da ogni coro per l’occasione, al posto di ‘tanti auguri’, ben 100 cantori intoneranno un corale, tra i suoi più famosi, con un piega…swing! La versione armonica di Lorenzo Zonca sarà la sigla di questa serata.
Si prosegue nel mese di luglio, martedì 21 ai Giardini Pubblici, con lo spettacolo di musica en plen air dove sarà la volta della pièce acrobatica Bach under the tree. Voci che si muovono, corpi che cantano, sinestesie possibili. Dall’incontro tra le voci del coro Studium Canticum (insieme con l’Ensemble Palestrina) e il linguaggio acrobatico di Francesca Lissia e Celso Pereira della Compañia Eia, uno spettacolo in cui la musica della voce e del corpo si incontrano sotto le fronde di un albero provando a scambiarsi i codici per potenziarli e scoprirne nuove implicazioni. Intrecci, insomma, per coro, acrobati e pubblico, terzo protagonista di questa performance. Una nuova produzione, realizzata per Omaggio a Bach, che la Compañia Eia porterà in tournée in Europa.
Sospensione estiva per riprendere nel mese di ottobre, con la Mostra di fumetti allestita al Chiostro di S. Domenico Johann Sebastian ‘ruscello’ esito del laboratorio con i bambini della scuola di S. Caterina. Dalla lettura del bel libro di Chiara Carminati (Premio Andersen 2012) intitolato ‘L’ultima fuga di Bach’, un percorso formativo con il fumettista Massimiliano Scalas. Le tavole originali prodotte dai bambini sul soggetto del libro che più li ha ispirati, con la cura di Alessandra Menesini, andranno ad allestire la mostra che resterà aperta al pubblico per tutta la durata della rassegna.
Concerto per occhi e orecchie sabato 10 ottobre alla Chiesa di S. Croce. In Arnstadt- Lubecca e ritorno udito e vista si interpellano a vicenda. Realizzato dal Vocalia Consort di Roma, diretto da Marco Berrini. In programma Membra Jesu nostri, l’Oratorio di Buxtehude (per andare a conoscere il quale, a Lubecca, Bach affrontò i leggendari 400 km a piedi) e il mottetto di Bach Der Geist hilft users schwachheit auf (BWV 226), il primo dei sei la cui esecuzione integrale sarà realizzata durante l’Omaggio a Bach. Membra Jesu nostri, con le sei cantate che meditano sul Cristo crocifisso rivolgendogli uno sguardo che dai piedi, alle ginocchia, alle mani giunge fino al viso, è già una pittura letterario-musicale: ma sarà affiancata dall’arte figurativa tramite riproduzioni di alcuni crocifissi d’autore (per esempio Botticelli, ‘Compianto sul Cristo morto’) in un percorso visivo di forte impatto emotivo.
Il giorno successivo, domenica 11 ottobre al Bakery C’era una volta spazio alla conferenza-spettacolo con e Ramon Pilia e musica dal vivo Bach e la matematica. Niente di meglio che le geometrie (poetiche) di Bach per ragionare, con leggerezza e arguzia, sul tema della connessione matematica-musica, a partire dalla polifonia delle invenzioni a più voci e delle fughe ai significati più reconditi della disposizione dei numeri.
Concerto corale sabato 17 ottobre alla Chiesa della Purissima. In Così lontani, così vicini le affinità tra Bach e Mendelssohn, lontani nel tempo ma legati dalla Bach renaissance. Protagonista il Complesso vocale di Nuoro, diretto da Franca Floris (con Francesco Bianco all’organo e Fabio Mureddu al violoncello) per un programma che dal monumentale mottetto bachiano Jesu, meine Freude (BWV 227), traccerà un ampio arco temporale arrivando fino al Mendelssohn dei Vespergesang (op. 21).
Domenica 18 ottobre alla chiesa di S. Croce alcuni giovani direttori dirigono diversi gruppi di cantori, tra cui Officina delle Voci e vari cori di Studium Canticum. Bacchette per Bach, realizzato in collaborazione con la Classe di Composizione Corale e Direzione di Coro del Conservatorio di Cagliari e con il suo docente, Michele Napolitano, prevede corali di Bach cantati dai bambini e dagli adulti nella versione originale e in vesti nuove, perfino aleatorie, per scoprirne quanti più segreti possibile.
Ti racconto la musica di Bach è la proposta di venerdì 23 ottobre al Piccolo Auditorium dove sarà eseguito il Concerto per trio d’archi e azioni di contrappunto. Un percorso che inizia nelle classi della Direzione Didattica di Via Garavetti ripercorrendo i principali eventi biografici della vita di Bach per mezzo di alcune sue composizioni. Ogni spunto biografico e relativa composizione sarà l’occasione per mettere in luce una caratteristica della musica scelta: la forma, gli strumenti, la destinazione, le caratteristiche melodiche. Per farlo si canterà, si ballerà, si ragionerà, si disegnerà. E alla fine, in un vero teatro, si inviteranno gli adulti ad un concerto, nel quale, insieme con gli strumentisti, i bambini saranno i protagonisti. Lo spettacolo sarà realizzato in anteprima per i bambini del reparto oncoematologia dell’Ospedale Microcitemico il mercoledì 21 ottobre
A chiusura della Settimana degli Strumenti Antichi, in collaborazione con il Dipartimento di Strumenti Antichi del Conservatorio di Cagliari, venerdì 30 ottobre al Chiostro di S. Domenico si terrà il concerto di musica barocca Avec plusiers instruments. In programma, oltre ai due mottetti di Bach Komm, Jesu, Komm (BWV 229) e Singet dem Herrn ein neues Lied (BWV 225), il quarto dei Concerti brandeburghesi, che per Bach erano i Concerts avec plusiers instruments.
Omaggio a Bach si chiude domenica primo novembre alla Chiesa Cristiana Evangelica con Ewigkeit (eternità) cantato dall’ensemble Euridice di Bologna diretto da Pier Paolo Scattolin. Saranno eseguiti i mottetti Fürchte dich nicht, ich bin bei dir (BWV 228) e Lobet den Herrn, alle Heiden (BWV 230), con cui sarà completata l’esecuzione di tutti e sei imottetti bachiani. Con la pastora Cristina Arcidiacono sarà così celebrata la festa della Riforma protestante (Lutero affisse le sue tesi a Wittenberg il 31 ottobre), restituendo la musica di Bach alla sua originaria destinazione: il culto. Lutero e la musica andavano d’accordo (non era così scontato): “Essa è un dono di Dio, scaccia il demonio e rende felici” scrisse.
LA LOTTERIA DEL VENTENNALE
Non solo il compleanno di J.S Bach, ma anche venti anni di Studium Canticum, una intera famiglia cantante, dai bambini di 3 anni, che sul tappeto della musica iniziano ad esplorare e proporre ‘musica per tutti’.
Venti anni di progetti in cui approfondire i tanti temi connessi al coro, formare i direttori di coro, incuriosire nuovo pubblico verso la musica ‘forte’, mostrare la versatilità del canto in coro, proporre musica poco eseguita e far conoscere bravi esecutori saranno festeggiati con una ‘lotteria da cento premi’ (tanti sono gli sponsor che hanno voluto dar sostegno all’associazione).
La lotteria del ventennale nasce per far fronte alle difficoltà del momento e poter realizzare altri sogni, altri progetti. I biglietti della lotteria saranno acquistabili in corrispondenza di ogni evento in programma.