Il Cagliari di Ranieri c’è, 2-1 sulla Spal: una gara combattutissima, con i sardi a lunghi tratti padroni del campo. Ad aprire le danze è stato Altare, bravissimo a sfruttare, di testa, la palla messa in area da Kourfalidis grazie a una punizione guadagnata da Luvumbo. Ma la Spal di De Rossi si dimostra un cliente tosto e, a tre minuti dalla fine del primo tempo trova il pari con un rete di Celia. È nel secondo tempo che la partita diventa più grintosa. L’arbitro annulla l’autogol di Alfonso perchè il pallone tirato dall’angolo da Kourfalidis era già uscito oltre la linea di fondo, mentre al 24esimo il Var mostra una carica non regolare di Lapadula e i rossoblù si vedono annullare un altro gol di Altare. Ma al 76esimo ci pensa Lapadula a fare esplodere di gioia tutta la Unipol Domus, spingendo in rete la palla arrivata da un cross del bravo Azzi. Negli ultimi minuti i rossoblù sprecano almeno due occasioni per fare il tre a uno.
La Spal non punge più, in pieno recupero arriva l’espulsione di Maistro e dopo novantasette minuti di battaglia il triplice fischio finale è una liberazione: il Cagliari vince 2-1 e sale, temporaneamente, al quinto posto in classifica, in attesa dei match di domani. La serie A, numeri alla mano, non è più così tanto un miraggio per i ragazzi di Sir Claudio Ranieri.









