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Le passeggiate vicino a casa, “approvate” dal Viminale, per i bambini? C’è chi le vede come una benedizione: certo, c’è l’obbligo di non fare maxi tour per i quartieri o, peggio ancora, andare in altri rioni. Ma la possibilità di far prendere un po’ d’aria ai piccoli viene promossa a pieni voti da Marco Pisano, ingegnere cagliaritano di 64 anni: “È giustissimo, non c’è nessun rischio perché basta mantenere le distanze dagli estranei ed evitare il contatto fisico, non penso che nessun genitore abbia interesse a far passare guai al proprio figlio”, afferma Pisano. “I bambini non possono restare chiusi dentro casa per un mese, potrebbero avere anche dei danni a livello psicologico”. Insomma, ben vengano le uscite, ovviamente seguendo alla lettera le indicazioni-regole, quanto mai fondamentali in questo periodo di emergenza da Coronavirus. E la necessità di prendere più di una boccata d’aria sembra essere decisamente importante anche per lo stesso Pisano.
“Esco per fare la spesa ogni tre giorni giusto per avere il minimo indispensabile”, afferma, mentre tiene ben salda sul viso la sua mascherina. Ma il consiglio di tutti, in primis le istituzioni, è quello di limitare le uscite e di fare la spesa al massimo una volta alla settimana proprio per evitare il rischio di contagio. Pisano osserva anche che “faccio solo brevissime passeggiate la notte, quando non c’è proprio nessuno in giro, ma si tratta di massimo 150-200 metri”.