È stata sgomberata l’ex scuola di via Abruzzi a Cagliari. Il blitz, eseguito dalla polizia Locale col coordinamento della questura e il supporto dei carabinieri, è andato a buon fine. Nella struttura vivevano dieci persone, tra italiani senza fissa dimora e stranieri: sono stati tutti identificati e gli operai di una ditta esterna del Comune hanno provveduto a chiudere tutte le entrate con reti elettrosaldate: “Abbiamo sgomberato e chiuso per impedire nuovi accessi”. Chi ha vissuto, abusivamente, dentro la struttura, l’ha letteralmente devastata. Quando sono entrati, gli agenti si sono ritrovati davanti agli occhi uno spettacolo choccante: “Hanno rubato il rame, le porte, le finestre e i sanitari”, spiegano dai vertici della caserma di via Crespellani. È molto probabile che gran parte degli oggetti e arredi rubati siano stati rivenduti dagli stessi disperati che occupavano l’ex scuola per farsi qualche soldo. L’ex scuola risultava occupata da tempo e le segnalazioni alle forze dell’ordine, unite a quelle di qualche politico, sono state numerose.
Il futuro della struttura resta, intanto, un rebus. Risale al 2019 la volontà del Comune di aprire, proprio lì, un commissariato: l’accordo tra amministrazione comunale e demanio è già realtà, così come la richiesta da parte degli stessi agenti del commissariato di polizia di Sant’Avendrace. Sinora, però, anzichè ospitare i primi tutori della legalità, l’ex scuola è stata un rifugio, totalmente abusivo, di senza fissa dimora e sbandati.










