Cagliari senza pediatri. È allarme in città. Domani la protesta in via Roma davanti all’assessorato regionale alla Sanità. Intanto su Facebook protesta la consigliera comunale cagliaritana Anna Puddu che si chiarama all’articolo 32 della Costituzione, quello che “tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo ed interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”.
“Ho una figlia di quasi tre mesi che si chiama Anita”, spiega la consigliera, “due mesi e 10 giorni sono passati dalla mia richiesta alla ASL per assegnare un pediatra a mia figlia senza ricevere la minima risposta.
Ho dovuto sperimentare il ricorso a consulenze private con costi esorbitanti, per curare tosse, bronchite o anche solo per verificare l’ accrescimento della piccola. Che dire? Evviva il diritto alla salute”.
La Asl. In replica alle polemiche esplose nei giorni scorsi i distretto di Cagliari Area Vasta spiega che “in previsione dei pensionamenti di due pediatre di Libera scelta previsti per il mese di gennaio 2023, già nel mese di novembre 2022 ha chiesto e ottenuto che venisse pubblicato un avviso con il quale si intendeva sostituire, con incarichi provvisori della durata di un anno, le due pediatre collocate in quiescenza dal mese di gennaio 2023. L’avviso di cui sopra”, aggiunge, “non ha avuto alcun riscontro, pertanto si è provveduto ad assicurare l’assistenza ai bambini in carico alle due Pediatre con gli altri Pediatri dell’ambito territoriale di appartenenza. L’assistenza è assolutamente garantita per tutti i bambini ancora in carico alle due Pediatre”.
La Asl spiega che la nuova scelta del pediatra di libera scelta può essere effettuata nel seguente modo:
– in presenza, il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 08.30 alle ore 11.00 (vista la situazione, verranno consegnati fino ad un massimo di 150 numeri);
– tramite e-mail all’indirizzo [email protected]
“Si precisa, inoltre”, prosegue, “che è in atto un costante monitoraggio della situazione che riguarda sia i Medici di medicina generale che i Pediatri di libera scelta e che nessun cittadino rimarrà, ad ogni modo, senza la possibilità di scegliere un nuovo medico nel caso di cessazione dall’attività del proprio”.
La protesta. Domani intanto manifestazione alle 11 sotto la sede dell’assessorato regionale alla Sanità in via Roma 223 per protestare contro la Regione. “La Asl ci racconta che va tutto bene e che nessuno resterà senza assistenza. Peccato che, numeri alla mano, non sarà così”, attaccano gli organizzatori dell’evento, “già ora ci sono migliaia di bambini e bambine rimasti senza pediatra dopo gli ultimi pensionamento e con i prossimi alle porte la situazione peggiorerà rapidamente. Vogliamo i pediatri per i nostri figli, vogliamo che sia garantito il loro diritto alla salute, alle cure e all’assistenza”.










