I Rom si raccontano, e dopo tanti anni vissuti a Cagliari e provincia, la loro situazione è nettamente migliorata, anche grazie al supporto della Caritas diocesana. L’evento, organizzato dal circolo Pasolini nel salone della parrocchia di Sant’Eulalia, alla Marina, si è svolto all’insegna di numerosi interventi. È stato anche proiettato un filmato attraverso il quale si è cercato di spiegare lo stile di vita e tutte le angherie che il popolo Rom ha vissuto, a livello mondiale, sulla propria pelle. “La realtà attuale è diversa rispetto al passato, l’etnia Rom non può essere letta come magari la si leggeva 30 anni fa, hanno fatto tanti percorsi, anche abitativi e lavorativi”, spiega il direttore della Caritas di Cagliari, don Marco Lai.
“L’obbiettivo è ottenere pari opportunità, soprattutto per i minori. I Rom sono un popolo con tanti ragazzi che hanno un futuro davanti, non possiamo pensare che non possano crescere e sviluppare le proprie capacità come capita a qualunque altro ragazzo”. Anzi, l’esatto opposto: “Bisogna attuare politiche che permettano a queste famiglie e a questo popolo di raggiungere una linea di partenza che è la stessa degli altri cittadini italiani. Ormai parliamo di cittadini italiani”, ricorda don Lai, “credo che anche il minimo criterio di giustizia significhi proprio pari opportunità per il loro presente e futuro”.












