I rifiuti? Accumulati accanto ai cassonetti con tessera di via Sicilia, nel cuore “sporco” della Marina di Cagliari. Una moda che va avanti da anni ma che, da qualche giorno, ha portato anche qualcuno a stufarsi e a denunciare tutto pubblicamente. Tra la puzza insopportabile, con certi rifiuti come scarti ci cibo che vengono “cotti” dal sole, sino al mare di plastica e cartone. Simone Lecca, residente proprio nel palazzo davanti a contenitori di rifiuti, a pochi metri dalla chiesa di Sant’Eulalia, ha realizzato dei video e li ha resi pubblici. In entrambi i filmati, che ha anche spedito “al Comune e alla redazione di Casteddu Online”, spiega, si vedono due uomini che, per come sono vestiti e la mole di spazzatura che si trascinano dietro, sembrano essere aiutanti o gestori di locali food e minimarket stranieri. Ma è chiaro che l’abbandono irregolare dei rifiuti sia una prerogativa comune, di quelle che annulla anche solo la più sterile polemica di razzismo, visto che i cagliaritani “caddozzi” abbondano. “Scusami, puoi prendere quelle buste? Si buttano il giovedì, sono piene di cartone”, urla Lecca dalla finestra a uno straniero in procinto di disfarsi forse della sola spazzatura accumulata in un solo giorno. “Portateli sotto casa tua”.
Stessa scena con un nordafricano: “Te lo dico subito, togli quelle buste e non lasciarle lì. O le levi subito o sto scendendo”, dice, con tutta la chiarezza possibile, l’abitante: ” Se lo rifai ti vengo a cercare, ho le telecamere” .Contattato dalla nostra redazione, il residente fornisce altri elementi utili: “Il mio vuole essere un tentativo disperato di salvare il mio quartiere dalle condizioni di degrado in cui versa, ho avvisato anche il Comune”.








