di Jacopo Norfo
Sara Giada Gerini è una ragazza forte e determinata, e racconta una discriminazione avvenuta in un noto ristorante sul litorale cagliaritano. Atleta e guerriera. Sorda dalla nascita, con quella che lei definisce una “lieve disabilità”, nei mesi scorsi era salita alla ribalta per avere chiesto a tutte le televisioni italiane speciali sottotitoli per chi non ha la fortuna di sentire come gli altri. Ora racconta un episodio allarmante: “Vorrei fare luce su un episodio accaduto oggi nel litorale di Cagliari- spiega Sara- sono entrata in un ristorante “chic” con un amico, la responsabile si è messa a parlare con lui dandomi le spalle. Non ho compreso niente, ovviamente.
A fine discorso, si è girata e mi ha detto “e lei”? Qua devo fare notare una piccolezza per me molto importante, oltre alla mia sordità: quando un gestore del locale riceve un cliente, è educazione non dare di spalle al cliente. Che sia sordo o meno. Non sai mai chi puoi trovare davanti (o alle tue spalle), o una persona che ti da della maleducata o una sorda o entrambe…”.










