Circa 40 milioni di euro per la futura città metropolitana di Cagliari. Pioggia di milioni per le periferie, l’inclusione sociale e la mobilità sostenibile di Cagliari. Le risorse sono previste nel Programma operativo nazionale, Pon, che delinea per le 14 aree metropolitane individuate dal Governo un programma di azioni comuni per il 2014-2020. Ieri la presentazione ufficiale a Roma, oggi l’illustrazione a Palazzo Bacaredda con il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, l’assessore alla Pianificazione strategica Barbara Cadeddu, i consiglieri di maggioranza Davide Carta e Guido Portoghese, e il primo cittadino di Elmas Valter Piscedda.
L’investimento complessivo per Cagliari è di circa 40 milioni di euro. Diversi progetti di intervento individuati e in alcuni casi già avviati: si va dall’innovazione tecnologica al risparmio energetico passando per la mobilità sostenibile.. Quasi 3 milioni di euro saranno destinati alla riqualificazione e al recupero di alloggi. Con un investimento parziale da 1 milione di euro saranno poi recuperati spazi da dedicare all’attivazione di nuovi servizi e nuove attività sociali, con l’obiettivo di rafforzare il coinvolgimento degli abitanti nella gestione degli stessi spazi e rafforzare quindi anche il tessuto economico delle aree interessate. Altri 3 milioni di euro saranno destinati alla realizzazione di appartamenti e servizi comuni all’interno di un immobile di proprietà del Comune di Cagliari per creare forme di convivenza partecipata per soggetti fragili come donne vittime di violenza o soggetti con disabilità o, ancora, in uscita da percorsi di ospedalizzazione.
Verrà istituita l’agenzia sociale per la casa, che opererà attraverso diverse competenze sociali, sanitarie, economiche e giuridiche in maniera da costituire un punto di riferimento unico per il disagio e la povertà abitativi, evitando cosi che i soggetti interessati debbano rivolgersi a diversi sportelli scontrandosi con diverse procedure di attivazione dei vari servizi a cui vorrebbero accedere o di cui avrebbero diritto. Nello specifico, l’agenzia inquadra i bisogni complementari a quello abitativo per avviare azioni di supporto legale e psicologico, percorsi individualizzati di inserimento lavorativo, sociale, educativo e sanitario e di accompagnamento ad ulteriori percorsi di inclusione.
E poi ci sono le strategie dedicate alla mobilità sostenibile. Previsto il completamento e l’estensione delle reti di piste ciclabili urbane ed extraurbane, la ridefinizione e la riqualificazione di percorsi pedonali protetti in ambiti dalla forte valenza ambientale (ad esempio le zone lagunari) e la messa in sicurezza di nodi viari importanti costituiscono un obiettivo a livello europeo non solo per incentivare l’uso di mezzi sostenibili negli spostamenti quotidiani in alternativa all’auto privata ma anche per mettere in atto nuove forme di fruizione del territorio. Attraverso le risorse del Pon Metro, e sempre nell’ottica del Paes, si proseguirà con un investimento di 4 milioni di euro nella riqualificazione a led degli apparecchi di illuminazione stradale e alla connessione delle linee a centraline di telecontrollo: verranno sostituiti 1.420 dispositivi luminosi con apparecchiature a tecnologia Led e installate 5.609 apparecchiature telecontrollate, con importanti effetti sul risparmio energetico ed economico, sulla riduzione dell’inquinamento luminoso ma anche sulla sicurezza e sulla qualità della vita dei cittadini. E ancora l’Agenda Digitale Metropolitana per cui è previsto un investimento di 8 milioni di euro. L’azione è finalizzata a conseguire la piena razionalizzazione delle banche dati delle pubbliche amministrazioni, attraverso l’allineamento dei vari sistemi che operano nell’Area vasta soprattutto in previsione della definizione della Città metropolitana come ente territoriale.