Oggi si è svolta un’assemblea molto partecipata presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Cagliari, promossa da USB Sanità e dalle proprie Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU). Durante questo incontro, sono emerse gravi criticità assistenziali che affliggono la struttura e mettono a rischio la qualità dell’assistenza fornita ai pazienti.
In particolare, la questione della cronica carenza di personale è stata denunciata con urgenza da Gianfranco Angioni, Referente Regionale di USB Sanità. «È fondamentale avviare un piano di assunzioni e stabilizzazioni immediato. Non possiamo più tollerare che il pronto soccorso e i reparti, ormai saturi, con una percentuale di ricoverati oltre il 120% nel reparto di medicina d’urgenza, vivano questa costante pressione che grava su infermieri e operatori socio-sanitari», ha affermato Angioni.
Numerosi interventi da parte del personale hanno messo in luce anche le precarie condizioni di sicurezza nelle quali sono costretti a lavorare, amplificate dalla mancanza di dispositivi essenziali per l’assistenza ai pazienti. «Senza i necessari strumenti di lavoro – ha continuato Angioni – i numeri del fabbisogno di personale non riflettono la realtà e non possiamo garantire un’assistenza adeguata senza il personale adeguato. È inaccettabile che il nostro personale debba operare in tali condizioni.
Un altro punto cruciale affrontato è stato quello riguardante i referenti coordinatori. “Esistono decine di professionisti altamente qualificati che svolgono funzioni di coordinamento senza alcuna ufficialità, ma con enormi oneri e responsabilità, e senza ricevere alcun emolumento – ha sottolineato Angioni. Un ospedale non può funzionare senza incarichi chiari e definiti.”
Durante l’assemblea sono state sollevate anche altre problematiche urgenti, come la mancanza del buono pasto, l’assenza di procedure di mobilità aziendale e la verticalizzazione nelle aree professionali. Tematiche che non possono più essere rimandate. L’assemblea ha concluso all’unisono sulla necessità di portare queste questioni all’attenzione dei livelli istituzionali competenti per trovare soluzioni immediate.
In risposta a questa situazione insostenibile, USB Sanità e le proprie RSU, dietro mandato dell’assemblea, proclamano lo stato di agitazione del personale del Comparto. «Se non verranno fornite soluzioni concrete, in particolare per le assunzioni del personale sanitario, tecnico e amministrativo, siamo pronti a proclamare uno sciopero generale. Non possiamo più rimanere in silenzio di fronte a ciò che sta accadendo. La salute dei nostri pazienti e il benessere del nostro personale devono essere prioritari», ha avvertito Gianfranco Angioni.












